Draghi, Casellati, Casini, Frarttini, Nordio e Tremonti. Sono questi I nomi che escono dal cilindro dei partiti
Roma – Salvini vuole un cambio di passo al Ministero dell’Interno. Lo chiede da settimane, e probabilmente è stato l’argomento al centro degli incontri di oggi. Una autocandidatura, o forse una richiesta per la Lega, visto che gli alleati non gradirebbero nuovamente Salvini agli Interni. L’impressione e’ che il segretario leghista non abbia avuto da Draghi garanzie sulla richiesta di un governo meno tecnico, posizione che peraltro sarebbe gradita anche a Letta.
Ma sul tavolo resta anche l’altro piano: trovare un nome di alto profilo di area di centrodestra attorno al quale, alla quarta votazione, intercettare la convergenza di altri partiti al di fuori della coalizione. Salvini ha annunciato che farà “diverse proposte” nelle prossime ore, e uno dei nomi possibili potrebbe essere quello di Maria Elisabetta Casellati e Franco Frattini, che potrebbero intercettare anche il voto del M5S.
Nella rosa dei nomi compaiono anche Marcello Pera, Giulio Tremonti e Carlo Nordio. Questi ultimi fatti da Giorgia Meloni. “Sull’ipotesi Draghi al Quirinale non ci siamo finora espressi nel merito”, avrebbe detto la leader di FdI all’assemblea del partito. “Fratelli d’Italia, a differenza degli altri partiti, non ha vincoli con l’attuale premier ma non si può motivare il no alla sua candidatura con la necessità che la legislatura vada avanti perchè questo non è il nostro obiettivo. La candidatura di Draghi e’ un problema della maggioranza e non nostro ma se fosse legata ad un accordo per dare vita a un nuovo governo, decisamente non partirebbe bene”.
Si vedrà se nelle prossime ore se emergeranno altri candidati o come risponderà il centrodestra se Matteo Renzi dovesse proporre la candidatura di Pierferdinando Casini.
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