Attacco No vax a Katia Piccardo, Sindaca di Rossiglione, che risponde: “Avete tutto il mio ribrezzo e a differenza vostra io mi firmo”

La solidarietà dell’ANPI: “Ignobili gli attacchi alla memoria delle deportazioni”

Un volantino delirante affisso sopra ai manifesti delle celebrazioni per il giorno della Memoria. Un’accozzaglia di nefandezze che peraltro hanno il grande difetto di distogliere l’attenzione da quelli che sono dubbi legittimi da parte di chi non vuole vaccinarsi. O alla grande platea, di vaccinati e non vaccinati, che sono contrari al “Green pass”.

La replica della Sindaca di Rossiglione non si fa attendere: “La meschinità dell’anonimato. La farneticazione del delirio.
Sulle pubbliche affissioni del nostro Comune sono stati deturpati i manifesti della Giornata della memoria (sì, avete capito bene: proprio quelli) col favore delle tenebre (i vermi alla luce del sole non si fanno vedere nè si firmano) per rivolgersi a me e coniare la definizione di nazicomunista a mio carico. Siete dei poveretti. Dei ridicoli poveretti.
E lasciate stare i miei Nonni dove stanno perché non siete degni neppure di portare un caffè a chi stava sui monti in quegli anni e ben sapeva cosa fosse la Resistenza. Avete tutto il mio ribrezzo. Ed io,a differenza vostra, mi firmo”.

La risposta di Regione Liguria

Anche Regione Liguria, tirata in ballo nel medesimo manifestino, ha inviato una nota esprimendo  “vicinanza e solidarietà al sindaco di Rossiglione, Katia Piccardo, da parte di Regione Liguria in merito al volantino affisso la notte scorsa sopra i manifesti dedicati dal Comune della Valle Stura alla Giornata della Memoria.
Con l’auspicio che gli autori del gesto vengano quanto prima individuati, si esprime profonda indignazione per le affermazioni inaccettabili riportate, che, paragonando il green pass alla follia nazista, dimostrano profonda ignoranza e offendono gravemente milioni di vittime della Shoah”.

L’uscita infelice del leghista Claudio Garbarino e l’intervento di Edoardo Rixi

E solo pochi giorni fa il consigliere leghista metropolitano Claudio Garbarino aveva scritto su un social “Domani è la Giornata della Memoria. Ricordate nella lista dei perseguitati e discriminati di inserire: prima dose, seconda dose e non vaccinati”.
Dichiarazione che ha obbligato l’onorevole Edoardo Rixi a intervenire con una dichiarazione che non ha lasciato spazio a ulteriori commenti del consigliere della lega Garbarino: “Sui social ho letto dichiarazioni inaccettabili sulla Giornata della Memoria e sul suo significato sociale e culturale. Affiancare la persecuzione razziale alle scelte per combattere la diffusione del Covid è una cosa del tutto sconsiderata: i vaccini salvano vite, i nazisti le toglievano. Evitiamo paragoni inopportuni quanto impropri e cerchiamo invece di lavorare per restituire a tutti le giuste libertà usando scienza e coscienza”

L’ANPI: “Chi fa certe affermazioni non può stare nelle istituzioni”

Anche l’ANPI ha stigmatizzato le parole di Garbarino con un comunicato stampa dove si legge: “Irricevibile paragonare gli ebrei perseguitati ai no vax. Chi dice questo non può stare nelle Istituzioni”.

Oggi sulla scia delle offese a Katia Piccardo è intervenuto nuovamente anche il Comitato Provinciale dell’ANPI che ha definito “ignobili gli attacchi alla memoria delle deportazioni”.
Nella nota si legge: “Una svastica sul nome di un deportato morto a Auschwitz, nel Parco della Memoria di Chiavari; un volantino insultante, con pesanti attacchi alla sindaca Katia Piccardo, apposto sul manifesto che ricorda il Giorno della Memoria a Rossiglione. In poche ore due attacchi intollerabili non solo al ricordo delle deportazioni, ma anche alla convivenza civile, con parole ignobili che equiparano le norme antiCovid (e il ruolo di un’amministratrice attenta alla sicurezza dei propri cittadini) al nazismo.

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