Erzelli “polo bandiera”, Toti: ospedale e università sempre più vicini

Le opere assegnate nel 2023 e poi quattro anni di lavori

Genova – “Una parte dei finanziamenti arriveranno all’ospedale di Erzelli dall’edilizia sanitaria, perché nella legge di stabilità sono stati aumentati i fondi dell’ex articolo 20”, il programma straordinario degli investimenti pubblici in sanità.
Lo ha detto Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria, rispondendo alla domanda di Fivedabliu se nei fondi del Pnrr previsti per la sanità sarebbe entrato anche il complesso ospedaliero da realizzare nel Ponente.
“Vorrei ringraziare personalmente il ministro Daniele Franco”, ha detto ancora Toti rivolgendo il pensiero al ministro dell’economia e delle finanze del governo Draghi, “che ha voluto dare un segnale importante alla nostra università e al polo bandiera di Erzelli con i 150 milioni previsti nella legge di stabilità che ci consentono di andare a gara con l’intero trasferimento di ingegneria sulla collina di Erzelli”.
Poi sull’ospedale, che diventerebbe il primo Irccs del Paese a carattere sanitario-tecnologico, ha precisato che “i tempi di realizzazione sono piuttosto lunghi. Non siamo ancora in fase di progettazione, ma arriveremo alla definizione degli strumenti e del progetto nel corso della primavera per poi nell’autunno prossimo realizzare i progetti propedeutici alle gare, e quindi andare ad assegnare le opere nel 2023. Verosimilmente poi ci sarà ancora un altro quadriennio per la realizzazione”.

Le dichiarazioni del Governatore sull’ospedale del Ponente

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.