“Sappiamo che è un piano complesso e che le regole da cambiare sono molte ma siamo sulla buona strada”
Genova – Investimenti per oltre 1,3 miliardi di euro in infrastrutture e mobilità sostenibili, con priorità agli interventi portuali, il rinnovo di parco bus e treni regionali e sviluppo del trasporto rapido di massa per aumentare l’offerta di trasporto urbano ecologico e digitale. Tutela e valorizzazione delle risorse idriche e sette progetti innovativi di rigenerazione urbana per aumentare la coesione sociale e la qualità abitativa. Rafforzamento della medicina territoriale e aumento dell’offerta educativa per la prima infanzia. Questi sono alcuni dei progetti contenuti nel Piano di Ripresa e Resilienza per Genova e Liguria, per realizzare o completare opere strategiche di riqualificazione dei porti, del TPL, dell’edilizia civile, della sanità e delle scuole.
Toti: “Genova e Liguria strategiche”
A margine dell’incontro “Italia Domani” di questa mattina a Palazzo Ducale, il Presidente Giovanni Toti ha sottolineato l’importanza del ruolo che città e Regione hanno nel PNRR del nostro paese.
“Il fatto che si sia svolto un incontro a Palazzo Ducale con il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, anche propedeutico alla visita nella nostra regione del Presidente del Consiglio Mario Draghi, segna che la qualità dei nostri investimenti, la nostra velocità di realizzazione dei progetti è un obiettivo strategico nazionale”. Sappiamo che è un piano complesso e che le regole da cambiare sono molte ma siamo sulla buona strada”.
“Non possiamo continuare a far finta che la politica sia quella di 5-6-7 anni fa”
Sulla situazione politica nazionale e soprattutto locale, che vede Toti coinvolto in polemiche con alcune porzioni importanti della coalizione di centro destra, il Presidente ha dichiarato: “Io dialogo con tutti nella prospettiva e con l’obiettivo di rafforzare una parte di politica centrale nel nostro schieramento… per fare questo dialoghiamo con tanti amici di centrodestra con forze politiche che stanno al centro dello schieramento e che dovranno poi decidere una collocazione. Di sicuro non butteremo via niente delle esperienze passate ma credo che allargare il perimetro della nostra coalizione e coinvolgere energie nuove al governo delle nostre città delle nostre regioni e del paese per costruire finalmente un’architettura politica che prenda atto dei cambiamenti che sono avvenuti in questo quadriennio di legislatura sia qualche cosa di importante. Sicuramente non possiamo continuare a far finta che la politica sia quella di 5-6-7 anni fa”, ha concluso Toti.
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.