Dopo le dimissioni dal Cda di Superba, la settimana scorsa, il candidato del campo progressista tenta di aggiustare il tiro per riconquistare i Sampierdarenesi
Genova – “A questo punto è fondamentale che io mi impegni, anzi sto già lavorando per trovare una soluzione alternativa purché vengano rispettati alcuni principi fondamentali, e cioè che i depositi devono essere spostati da Multedo perché dove stanno adesso è molto peggio di dove potrebbero andare, perché sono in mezzo alle case della gente”.
Così Ariel Dello Strologo, candidato del campo progressista alle amministrative genovesi, tenta di aggiustare il tiro sulla questione del dislocamento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena, dopo aver dato le dimissioni dal Cda di Superba, azienda che insieme a Carmagnani è interessata da questo spostamento.
Lo fa questo pomeriggio, nel corso della sua presentazione ufficiale alla stampa che apre ufficialmente la sfida al Sindaco uscente, Marco Bucci.
“Devono essere spostati da Multedo e devono andare nell’unica area dove è giusto che vadano: il porto. Ovviamente qui devono trovare la collocazione migliore nel rispetto anche della salute dei cittadini”, continua Dello Strologo che poi però si manleva subito dicendo che “non è il Comune che lo deve fare, il Comune deve partecipare come istituzione, assolutamente interessata alla salute dei propri cittadini, a un percorso che riguarda molte altre istituzioni. Sarà quello il tavolo dove si dovrà lavorare per individuare questa soluzione alternativa alla quale io vi dico e garantisco sto già lavorando”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.