Skip to content
  • 22 Maggio 2022
  • Archivio
  • Contattaci
  • Privacy
fivedabliu.it - testata digitale di notizie, cronaca e libera informazione

Fivedabliu.it

Libera informazione e notizie in tempo reale

Banner Add
  • Cronaca
    • Mafie
  • Politica
  • Costume & Società
  • Diritti
  • Cultura
  • Ambiente & Veleni
  • Sanità & Salute
  • Inchieste
  • Esteri
  • Fivedabliu TV
  • Home
  • 2022
  • Febbraio
  • 14
  • Spottoni
La voce del Direttore Politica

Spottoni

14 Febbraio 2022
Paolo De Totero

Puntini e accenti sulle “i”

Di professione fa l’avvocato e, come tale, si dimostra anche incline ad un certo rispetto per la precisione. Così mette tutti i puntini sulle i. Anzi l’accento giusto sulla i. Affinché non si incorra nel peccato di dubbio gusto di confondere il suo nome con un detersivo che negli anni Ottanta veniva propagandato in Tv come quello che “fredda lo sporco e accarezza i colori”, oppure quello del “pulito impeccabile  senza acqua bollente”. Perciò ad evitare qualche battutaccia becera sullo sporco e sul pulito impeccabile lui, appena sceso in campagna elettorale, ci tiene a far sapere al colto e all’inclita che di nome fa Ari’el e non semplicemente e semplicisticamente Ariel. E noi ci teniamo a dire che, comunque, Ari’el rappresenta un arcangelo utilizzato nell’antichità per il Demiurgo.

Ci tiene, insomma, il candidato sindaco del centrosinistra Ari’el Dello Strologo, che, come detto, di professione fa l’avvocato, ai puntini, anzi agli accenti, sulle i. Anche se poi, magari, sulle questioni più di sostanza che di forma incespica e scivola. Rischiando persino l’autogol clamoroso.

Perché poi, quando si scende in campo, magari occorrerebbe anche dimostrare ai futuribili, potenziali elettori che si è trasparenti. Anche denunciando che, purtroppo, tutte le realtà del territorio è impossibile conoscerle approfonditamente; promettendo persino, con una certa umiltà, di essere pronto ad impegnarsi e a studiare per averne maggiore comprensione. Solo che così si rischia di mettere su un piatto d’argento a favore del potenziale avversario tutto il materiale per l’attacco. Figurarsi poi se l’intera compagine che ha amministrato negli ultimi cinque anni, sentendosi messa sotto tiro, ti sta aspettando al varco.

Accade così che il povero Ari’el, che ha già provveduto alla doppia abiura  che gli è stata chiesta – le dimissioni dal consiglio di amministrazione di “Superba” e di smentirsi sulla dichiarata idoneità di ponte Somalia per il trasferimento degli impianti del petrolchimico, pena l’indegnità sostenuta da pentastellati e sinistra per il ruolo di candidato sindaco del Polo progressista – finisca per mettersi nei guai da solo.

Genova, quartiere San Pietro

M’an vosciu dî

Il giornale cittadino, di terza mano, “un amico di un amico mi ha detto che lui (Ari’el) avrebbe confidato di non conoscere le periferie” . E succede proprio il giorno prima della presentazione ufficiale: “Voglio girare tutti i quartieri, soprattutto per andare in quei luoghi che conosco poco e in cui mi conoscono poco”. La frase incriminata, comunque pur non provenendo in prima persona da Dello Strologo, non parla esplicitamente di periferie.
Epperò il giornalista in questione lo dà per scontato. Contribuendo alla sottolineatura del personaggio che non ha frequentato le sezioni di partito e nemmeno le feste dell’Unità. Poi c’è l’attacco frontale all’amministrazione uscente, sempre per bocca di un amico di un amico: “Bisogna parlare con i genovesi, capire i loro problemi, perché sotto questa patina di efficienza sono convinto stia montando un grande malcontento verso l’attuale amministrazione comunale”. Un ragionamento normalissimo – anche questo attribuitogli – che comunque fa scattare la contraerea della maggioranza, in attesa da tempo di poter iniziare a cannoneggiare qualsiasi passerotto osi librarsi in volo nei cieli della Repubblica di Genova.

Pronti ad affrontarli sul loro terreno

E il ragionamento sulle periferie sconosciute è un invito a nozze per l’uomo forte della giunta di Marco Bucci, plenipotenziario e, addirittura, colui che secondo i rumors dietro le quinte dicono che potrebbe succedergli. Anche lui avvocato, manco a farlo apposta. Pietro Piciocchi approfitta del m’an vosciu dî, tipico della spregiudicatezza tutta genovese, e dedica al candidato sindaco del centrosinistra un lungo post sul suo profilo personale: “Dalle prime battute del candidato Dello Strologo comprendo già quale sarà il terreno e il cliché su cui sarà impostata la campagna elettorale della sinistra per le comunali: grandi discorsi sulle diseguaglianze, solidarietà, ambiente, sviluppo sostenibile, periferie. Non avrebbero potuto sfidarci su un terreno migliore e li ringrazio davvero tanto. Questa è la giunta che ha demolito le Dighe di Begato, quella che ha aiutato le famiglie in difficoltà durante la pandemia e investito più risorse per il potenziamento dei servizi sociali”. Botta… e risposta.
È l’inizio ufficiale della campagna elettorale.
La candidatura di Dello Strologo fino a quel momento non era stata nemmeno ufficialmente annunciata, perché ci si era limitati ad interminabili valzer per acquisire il massimo gradimento possibile dei raporesentanti dei partiti e delle liste civiche. Però il centro destra dà il via alle manovre di guerra. Del resto i tempi sono incredibilmente stretti. E giornali e giornalisti sperano in un clima incandescente da resa dei conti.

Il programma al centro del progetto

Quello che spaventa almeno un po’, e già in questo iniziò scoppiettante, è che sempre più partiti, politici ed esponenti dalla società civile, ancorché candidati, pretestuosamente, o forse addirittura inconsciamente , finiscano per scambiare gli elettori per comuni consumatori. E che quindi scattino promozioni e perfino pubblicità comparative. Piciocchi, avverte in sintesi il suo antagonista, che il terreno sul quale hanno deciso di indirizzare lo scontro è particolarmente impervio: “Su periferie e sociale nessuno come noi”, potrebbe essere lo slogan per la prossima campagna elettorale. E rispedisce al mittente già a disagio – sempre a tener conto delle voci – anche la parte centrale del progetto di programma. Perché l’operazione di abbattimento della Diga viene usato come emblema delle inadempienze della sinistra nella politica abitativa popolare. Tanto che quegli erigendi quartieri che una volta venivano indicati con un numero, le 167, sono stati soprattutto e storicamente, un nervo scoperto per la sinistra. Quella degli anni Settanta-Ottanta, con quelle costruzioni in stile “sovietico” che contribuivano ad identificare quartieri e progetto. Zone franche, divenute con il passare degli anni e soprattutto percepite dalla maggior parte dei genovesi, come un ricettacolo di problemi e piccole infamità. Dallo spaccio ai furti fino all’occupazione abusiva degli alloggi. Il mondo degli ultimi. Senza possibilità di rivincita, riaffermazione o di redenzione.

Quindi, per voce della propaganda, aver deciso di abbattere qualche casa di quel quartiere è come voler suggerire che Piciocchi e Bucci hanno cancellato e soppresso la povertà.
Perciò il candidato Dello Strologo farà bene a utilizzare la stessa pervicacia e precisione per analizzare le fenomenologie comunicative che da qualche anno a questa parte utilizzano gli avversari. E non solo.

E gli farà bene anche cercare di comprendere che molte emittenti, siti di informazione e testate tradizionali e on line sono già schierati. E non dalla sua parte. Perché, come sempre, vince chi può gestire i finanziamenti. E il centro destra in questi sette anni di governi locali su quella strategia si è rinforzato parecchio.

È la stampa bellezza

Il tutto giocato fra comunicazione e informazione dove anche molti giornalisti – per carità non tutti – più facilmente svolgono il ruolo di comunicatori di parte e sempre meno quello di fare informazione indipendente e quindi al di sopra delle parti.

Così accade e, purtroppo, succede anche al candidato del campo progressista di voler delimitare l’ambito dei giornalisti “amici” e “non amici”, fino a limitarne il numero delle domande agli incontri pubblici e alle conferenze stampa. Per testata ma non soltanto. Sino al paradosso che un collega pubblicamente gli si rivolge definendolo “Il suo candidato”. E lo fa per ben due volte. Ribadendone il concetto. Tanto la platea rumoreggia, suggerendo che in fondo l’avvocato prestato alla politica ancora non ha un suo ufficio stampa.

Però ci sono anche quelli, non solo i giornalisti ma anche gli editori, che hanno già fatto capire da che parte staranno in questa campagna elettorale. Che poi maniman è sempre la stessa. Stringendo…. quella del probabile vincitore. E Giovanni Toti e Marco Bucci, quest’ultimo nella doppia versione di Sindaco e Commissario, sono comunque particolarmente avvantaggiati. I probabili vincitori, che manovreranno i cordoni della borsa. Con tutta quella pioggia di denaro in arrivo. Per rilanciare la Liguria, Genova e i suoi imprenditori.

Il vaticinio di Draghi

Perché alla fine anche l’ultima visita del premier Mario Draghi a Genova ha contribuito a rilanciare l’immagine della nostra città come emblema di rilancio e progresso. E non a caso si è passati dal modello Genova per il dopo Morandi al Genova città pilota. Una sorta di imprimatur all’amministrazione uscente di una città in cui, in virtù del modello, si provvederà a rilanciare progetti congelati, oppure no. Il tutto godendo di pratiche burocratiche meno laboriose e maggiore disinvoltura nei finanziamenti. Insomma l’inizio di una nuova età dell’oro è prossima.

Ovviamente con i gestori di prima. Sindaco e commissario in una gara bipolare tra chi progetta il futuro urbanistico della città e chi elargisce i finanziamenti. O, dovesse andare male, con cariche sdoppiati in due persone ma con una unica visione politica. Per offrire almeno una immagine senza contrapposizione del passaggiofra progetti e denaro.

E intanto su qualche tv locale alla scritta in rosso che dice “Servizio pubblico” si sostituiscono, una dopo l’altra, le immagini del Premier Draghi con Toti e con Bucci, poi con i rappresentanti del comitato delle vittime del Morandi. Infine con i costruttori del Terzo Valico. Un gigantesco spot preelettorale. A far intendere che se Draghi è arrivato a Genova – vedi caso proprio poche settimane dopo la soluzione della questione del Quirinale che ha rafforzato non soltanto lui – il merito è di quell’abbinata lì. Giovanni Toti e Marco Bucci. E che, probabilmente, i giochi sono già fatti, per le prossime amministrative. E per la successiva distribuzione di denaro.

In un ambiente in cui la comunicazione è scivolata sull’informazione, prendendone quasi totalmente e funzionalmente  il posto. In un ambito, quello pubblico delle conferenze stampa e incontri pubblici, in cui le domande vengono visionate dagli uffici stampa e ammesse o non ammesse. A seconda della possibile difficoltà da parte di chi deve rispondere. E ad essere ammessi a fare domande spesso sono poi sempre gli stessi, i cantori di corte. Ovviamente con strategie diverse che variano a seconda dell’editore e della testata.

Poi c’è l’informazione che magari è abituata a porgere anche domande scomode, che ormai spesso viene emarginata.

Mi piacerebbe, per esempio, che anche in questo particolare ambito il rappresentante del centrosinistra ci volesse sorprendere con un cambio radicale di atteggiamento, da opporre al next question please  di cui il sindaco uscente Bucci ha costellato le sue conferenze stampa. Insomma che il rappresentante del campo progressista si faccia carico di indicare, consciamente o inconsciamente, un nuovo corso. In completa opposizione all’andazzo attuale. Che poi è quello che anche le conferenze stampa sui più svariati problemi debbano finire per rappresentare inevitabilmente uno spottone elettorale.

Il nuovo corso del nuovo candidato dovrebbe suggerirgli di rispondere a tutte le domande. Persino alle eventuali richieste di approfondimenti.

A mio modesto parere sarebbe una significativa inversione di tendenza. La prova provata che da lì potrebbe incominciare veramente un nuovo corso. E che il vero potere forte sull’elettorato possa essere l’informazione attraverso cui si convince. E non un potere calato dall’alto, “oliando” comunicatori ed editori dei presunti organi di informazione.

Paolo De Totero

CONDIVIDI
Paolo De Totero

Quarantacinque anni di professione come praticante, giornalista, vicecapocronista, capocronista e caporedattore. Una vita professionale intensa passata tra L’Eco di Genova, Il Lavoro, Il Corriere Mercantile e La Gazzetta del Lunedì. Mattatore della trasmissione TV “Sgarbi per voi” con Vittorio Sgarbi e testimone del giornalismo che fu negli anni precedenti alla rivoluzione tecnologica, oggi Paolo De Totero è il direttore del nostro giornale digitale.

Correlati

Tags: Ariel Dello Strologo, elezioni amministrative 2022, Genova amministrative 2022, Giovanni Toti, Marco Bucci, Pietro Piciocchi

Articoli collegati

Frankenstein ovvero la creatura, e all’improvviso Mandrake, il mago
Frankenstein ovvero la creatura, e all’improvviso Mandrake, il mago
by Paolo De Totero 9 Settembre 2020  Conto alla rovescia Fra un “io voto si’” e un “ io voto no” fra un “ma” un “forse” un…
Abbaiando alle stelle
Abbaiando alle stelle
by Paolo De Totero 27 Aprile 2019 Almeno nelle intenzioni - io presumo sempre che vogliano essere buone, perché non mi va di ammettere, a prescindere, la…
Distrazione di massa
Distrazione di massa
by Paolo De Totero 27 Marzo 2022 I giovani, la Nazionale e la politica Ragazzi che botta, per tornare a renderci conto di essere alla frutta. E…
Alfredo, Alfredo
Alfredo, Alfredo
by Paolo De Totero 26 Giugno 2020 Attenti ai giochi della memoria. E attenti ai giudizi postumi. L’osservazione è fiorita del tutto spontaneamente leggendo qualche “coccodrillo” pubblicato…
Errori ed orrori di una campagna elettorale che fu
Errori ed orrori di una campagna elettorale che fu
by Paolo De Totero 8 Maggio 2022 Amarcord, albori di campagna elettorale Letterine, santi e santini ma non soltanto Mi verrebbe da dire campagne elettorali a confronto.…
Con quella faccia un po' così
Con quella faccia un po' così
by Paolo De Totero 13 Aprile 2022 La cartellonistica non mente mai E alla fine anche stavolta ci siamo arrivati. È il momento fatidico in cui i…

Powered by Contextual Related Posts

Navigazione articoli

Depressione, sempre di più gli adolescenti che ne soffrono. Che fare? La parola all’esperta
DIA, “Operazione Levante”: 75 arresti e sequestro per 23 milioni di euro in 10 Regioni

Articoli recenti

Costume & società Cronaca

Entierro de la sardina, un sabato di...

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
Costume & società Cronaca Cultura

Entierro de la sardina, l’assessore Garcia Rex:...

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
Costume & società Cronaca Cultura

Genova-Murcia, il gemellaggio del cuore

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
La voce del Direttore

Genova meravigliosa

21 Maggio 2022
Fivedabliu.it
Cronaca

Aeroporto di Genova, operatore cade in mare...

21 Maggio 2022
Fivedabliu.it
Politica

Euroflora, le partecipate hanno acquistato 27mila biglietti...

20 Maggio 2022
Fivedabliu.it

Categorie

  • Ambiente & veleni (571)
  • Costume & società (254)
  • Cronaca (4.305)
  • Cultura (224)
  • Diritti (547)
  • Edilizia popolare (1)
  • Esteri (337)
  • Inchieste (114)
  • La voce del Direttore (203)
  • Mafie (288)
  • Notizia (60)
  • Politica (1.003)
  • Ponte Morandi (121)
  • Sanità & salute (755)

Da non perdere

Costume & società Cronaca

Entierro de la sardina, un sabato di festa. Bordilli: “Una ritrovata normalità che fa bene a tutti”

Costume & società Cronaca Cultura

Entierro de la sardina, l’assessore Garcia Rex: “Abbiamo portato a Genova l’allegria e la generosità dei murciani”

Costume & società Cronaca Cultura

Genova-Murcia, il gemellaggio del cuore

La voce del Direttore

Genova meravigliosa

Cronaca

Aeroporto di Genova, operatore cade in mare con l’auto e muore

Politica

Euroflora, le partecipate hanno acquistato 27mila biglietti per un importo di quasi 500mila euro

Cronaca Ponte Morandi

Striscioni di Aspi, Possetti: “Sono riusciti a sporcare anche il Giro d’Italia”

Politica

Amministrative 2022, i municipi alla prova della riconferma

Cronaca Mafie

Confiscati 150 milioni al re dei supermercati protetto da Cosa Nostra

Esteri

Processo Shishimarin, il soldato russo ammette i crimini di guerra in aula

Esteri

Debito nel mirino Usa, Russia sull’orlo del default

Politica

Da destra a sinistra, future alleanze sotto stress

fivedabliu.it - quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie

Libera informazione

Dona a fivedabliu.it

Categorie

  • Ambiente & veleni
  • Costume & società
  • Cronaca
  • Cultura
  • Diritti
  • Edilizia popolare
  • Esteri
  • Inchieste
  • La voce del Direttore
  • Mafie
  • Notizia
  • Politica
  • Ponte Morandi
  • Sanità & salute

Ultimi articoli

Costume & società Cronaca

Entierro de la sardina, un sabato di festa. Bordilli:...

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
Costume & società Cronaca Cultura

Entierro de la sardina, l’assessore Garcia Rex: “Abbiamo portato...

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
Costume & società Cronaca Cultura

Genova-Murcia, il gemellaggio del cuore

21 Maggio 2022
Simona Tarzia
La voce del Direttore

Genova meravigliosa

21 Maggio 2022
Fivedabliu.it

Quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie

PI 0221015997 – Reg. Stampa n. 1/2018 con Decreto del Presidente del Tribunale di Genova del 16/01/2018

Copyright © 2022 Fivedabliu.it
 

Caricamento commenti...