Genova, Crivello: “Bucci ha impedito al Consiglio Comunale di lavorare, convocate solo il 38% delle commissioni”

È tempo di consuntivi in vista delle prossime elezioni amministrative

Genova – Mancano pochi mesi alla tornata elettorale che vedrà il Sindaco uscente Marco Bucci, tentare la riconferma alla guida delle città. Un’amministrazione, quella di Bucci, basata sul decisionismo quasi aziendale e, a tratti, quasi muscolare nei rapporti  dell’opposizione.

E questo aspetto lo sottolinea Gianni Crivello, Capogruppo dell’omonima lista, che in una nota sottolinea che “In più circostanze i gruppi consiliari di minoranza, in questi anni, hanno richiesto di poter lavorare attraverso lo strumento indispensabile delle Commissioni Consiliari, per discutere, approfondire e proporre temi utili ed importanti per il futuro della nostra città per superare criticità presenti sui nostri territori”.

Crivello, nel ricordare la funzione delle commissioni, momento indispensabile di incontro con i cittadini che portano alle istituzioni proposte concrete per la risoluzione delle criticità sul territorio, mette l’accento sul fatto che “La risposta, da parte della giunta di Bucci e della maggioranza di centro destra “del fare“, dinnanzi alle legittime richieste di chi è stato eletto, per lavorare nell’interesse della collettività, è stata sempre comunque inadeguata, caratterizzata spesso dal silenzio o dal rinvio. Le riunioni delle commissioni in una settimana potrebbero essere convocate sette volte. Da gennaio ad oggi le riunioni sono state soltanto 13. Per meglio comprendere l’arroganza di chi ritiene che confrontarsi e discutere sia una perdita di tempo è sufficiente leggere i numeri: dal 2017 ad oggi, in totale il numero delle commissioni richieste è stato di 875, quelle convocate 335 il 38%. I gruppi di maggioranza ne hanno chieste 205 e ne sono state convocate 90 il 43%. I gruppi di minoranza ne hanno chieste 670 e ne sono state convocate 245 il 36%. I numeri dimostrano “oggettivamente” che l’attuale amministrazione di centro destra, non vuole confrontarsi e ascoltare, ignorando volutamente i doveri di chi governa, calpestando i diritti istituzionali dei consiglieri di minoranza, anch’essi eletti democraticamente dai cittadini, svuotando il ruolo e la funzione del Consiglio Comunale di Genova”.

 

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