L’approvazione dell’emendamento sui ristori e il fondo di accompagnamento all’esodo è arrivata stanotte, in commissione Bilancio della Camera
“I lavoratori delle imprese portuali potranno godere di un’estensione delle tutele per fronteggiare l’emergenza provocata dalla contrazione dei traffici. Si tratta di un risultato molto importante raggiunto, grazie al governo nel lavoro di riformulazione degli emendamenti al Milleproroghe”.
Lo dichiara Teresa Bellanova, vice ministra del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili a proposito della norma che estende al 2022 i sostegni a favore dei lavoratori impiegati nelle strutture portuali.
“Le modifiche volute dal governo – prosegue Bellanova – consentiranno di avviare il ricambio generazionale all’interno di una categoria di lavoratori che nei prossimi anni farà registrare una media anagrafica spesso incompatibile con la gravosità del lavoro svolto nei porti – e in effetti 3.000 lavoratori sugli attuali 12.000 avranno più di 60 anni -, e insieme di offrire una protezione economica a chi è impegnato in un settore tra i più duramente colpiti dalla pandemia”.
“In questo modo – conclude la vice ministra – si potranno così garantire l’integrità funzionale e l’efficienza di un tassello vitale del sistema logistico italiano, in vista della piena ripresa dei traffici una volta superata la pandemia”.
L’approvazione dell’emendamento sui ristori e il fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori portuali è arrivata stanotte in commissione Bilancio della Camera.
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