“Un segnale di compattezza e di sostegno alle azioni del Presidente del Municipio Centro Ovest”
Genova – “La scelta di spostare i depositi chimici a ponte Somalia segna il fallimento della Genova meravigliosa da parte della giunta Bucci. Vince l’idea vecchia e superata di una città dove i quartieri complicati, che hanno bisogno di grandi interventi di riqualificazione, possono diventare il luogo in cui collocare attività che non trovano spazio in altre aree della città”.
Così il Partito Democratico, oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della raccolta fondi per sostenere il ricorso al Tar contro il dislocamento dei depositi chimici di Cramagnani e Superba da Multedo a Sampierdarena.
“L’individuazione del sito in cui trasferire i depositi costieri di Multedo è avvenuta senza alcun confronto con la città, con i Municipi competenti, con i suoi operatori economici e con i rappresentanti dei lavoratori, suscitando la comprensibile preoccupazione dei cittadini di Sampierdarena, allarmati per la compatibilità ambientale del dislocamento e per la tutela della sicurezza in relazione alla distanza dalle abitazioni”, continuano i rappresentanti del partito. E non manca nessuno stamattina a Tursi: ci sono il segretario provinciale, Simone D’Angelo, il capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Terrile con la collega Cristina Lodi. E poi il vecchio presidente del Municipio Centro Ovest, Franco Marenco, e gli attuali consiglieri del parlamentino. Tutti si dicono pronti a “dare un segnale di compattezza e di sostegno alle azioni di Michele Colnaghi”, l’odierno presidente del Municipio.
E continuano: “Numerosi operatori economici portuali hanno sollevato perplessità per una decisione in aperta contraddizione con lo sviluppo economico programmato dallo scalo genovese e che rischia di provocare conseguenze negative sul piano occupazionale, preoccupazione confermata anche dalle organizzazioni sindacali.
Il Partito Democratico di Genova con i gruppi del PD in Consiglio Comunale e in Consiglio Municipale Centro Ovest, da subito ha manifestato la propria contrarietà al trasferimento dei depositi chimici a ponte Somalia, promuovendo e partecipando a diverse iniziative di informazione e di protesta a fianco dei cittadini”.
“Oggi siamo qui perchè sosteniamo le ragioni del ricorso al TAR Liguria presentato dai cittadini di Sampierdarena e abbiamo deciso di contribuire alle spese con una sottoscrizione e lanciando una raccolta fondi tra i nostri eletti e chiunque voglia sostenere questa azione” perchè “Genova merita un diverso modello di rapporto tra città e porto. Su questo punto promuoveremo nelle prossime settimane una conferenza programmatica dedicata allo sviluppo del nostro scalo, alla sostenibilità ambientale, alle connessioni e alla sinergia con la città, con il coinvolgimento di operatori portuali, organizzazioni sindacali, associazioni di cittadinanza attiva, urbanisti, economisti e istituzioni”.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta