GeMUN 2022, l’ONU dei ragazzi torna in presenza: 450 studenti si incontrano a Genova

L’evento, che simula una conferenza dell’ONU, durerà tre giorni e quest’anno è dedicato al tema della lotta alle diseguaglianze

Genova – Sono quattrocentocinquanta gli studenti che partecipano alla tre giorni di conferenze del GeMUN 2022, organizzata dal Liceo Deledda in collaborazione con il Comune di Genova, Regione Liguria, Palazzo Ducale, Camera di Commercio, Fondazione F.U.L.G.I.S. e con la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova.
L’evento, che torna in presenza dopo le restrizioni pandemiche, è alla sua diciannovesima edizione e quest’anno affronterà i temi delle diseguaglianze.
Ce lo spiega il titolo, “Minding the Gap”, uno slogan per dare agli studenti l’occasione di riflettere sui divari che derivano da posizione geografica, genere, età, etnia, disabilità, orientamento sessuale, reddito, classe sociale e religione, divari che continuano a esistere all’interno e fra i diversi Paesi, condizionando parità di accesso, opportunità e esiti, e che in alcune parti del mondo stanno diventando sempre più evidenti anche a causa del Covid e delle sue gravi conseguenze sanitarie, sociali ed economiche.

Ma come funziona il GeMUN?

GeMUN è l’acronimo di Genoa Model United Nations. Si tratta di una conferenza cui partecipano studenti provenienti da tutto il mondo. L’evento consiste nella simulazione dei lavori dell’Assemblea Generale e delle varie commissioni di lavoro dell’ONU e permette agli studenti partecipanti di discutere su tematiche d’attualità e di proporre soluzioni condivise. Durante le tre giornate della conferenza, infatti, i partecipanti sono chiamati a rappresentare una nazione o un’organizzazione, diversa dalla propria, per la quale propongono e dibattono resolution ideate da loro e che verranno poi inviate alla sede centrale dell’ONU. Quest’anno i problemi che sono chiamati a risolvere riguardano le diseguaglianze.

Un’opportunità per il futuro

Il Genoa Model United Nations rappresenta per i giovani un’opportunità unica per sviluppare la capacità di analizzare in maniera critica il mondo attorno a loro e comprendere la potenza e l’importanza della cooperazione internazionale per migliorare il loro futuro.

Quest’anno c’è anche UN Women

Il fiore all’occhiello di quest’anno è l’aggiunta di “UN Women”, il comitato ONU per la parità di genere e l’Empowerment femminile.

Quest’anno è stato un anno speciale

Il GeMUN è una rete internazionale e non tutte le scuole sono interessate a partecipare perchè è un lavoro molto impegnativo, che inizia già dalla prima settimana di scuola. Quest’anno, a parte tutte le scuole ospiti, l’evento è stato organizzato e gestito dagli studenti del Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda, una delle scuole gestite da FULGIS (Fondazione Urban Lab International School), insieme a quelli del Deledda International School (FULGIS), del Liceo Statale Sandro Pertini e del Deutsche Schule Genua.

Un trampolino per l’internazionalità

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.