In mattinata la Banca centrale ucraina aveva messo un tetto giornaliero di 100.000 grivna al ritiro dei contanti
Kiev – “Quando si è sparsa la notizia dei bombardamenti a Kiev è scattato il panico. Gli sportelli bancari sono presi d’assalto, come le farmacie e i supermercati”.
La testimonianza drammatica arriva da un ragazzo italiano che lavora e vive a Kiev come professionista e che preferisce rimanere anonimo per non creare ulteriori preoccupazioni alla sua famiglia in Italia.
“Io sto cercando di prelevare soldi contanti, ma i bancomat sono tutti chiusi o esauriti”, racconta.
In mattinata la Banca centrale ucraina aveva limitato il ritiro di contanti a 100.000 grivna al giorno, circa 3.000 euro. Il governatore aveva anche fatto sapere che il sistema bancario avrebbe continuato a operare normalmente e gli istituti di credito sarebbero rimasti aperti.
“Faremo tutto ciò che è necessario affinché il sistema bancario continui a operare senza problemi”, aveva assicurato un’ora fa, sottolineando che “non sarà fissata alcuna restrizione alle transazioni non in contanti”.
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