A Kiev è l’una di notte. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di aver chiesto, ma senza esito positivo, un colloquio con Vladimir Putin visto che sono circa 200 mila i soldati russi che premono sul confine ucraino.
All’1:30 tutti gli aeroporti e lo spazio aereo ucraini vengono chiusi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken parla di Mosca pronta all’invasione già nella notte.
Alle 3:29 si riunisce a NY il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’ultimo disperato tentativo di scongiurare l’attacco. Il segretario Antonio Guterres lancia un appello a Putin perchè desista dall’idea di invasione dell’Ucraina e ritiri le truppe. Alle 3:50 (le 5.55 a Mosca), l’emittente Rossija 24 manda in onda un video preregistrato in cui il Presidente russo annuncia un’operazione militare per proteggere il Donbass e “smilitarizzare e denazificare” l’Ucraina.
Di fatto una dichiarazione di guerra, con il monito ad evitare interferenze straniere e poco dopo scoppiano le prime bombe a a Kiev, Odessa, Kharkiv e Mariupol. L’invasione è iniziata alle ore 4:34
Il Presidente americano Joe Biden parla di azione premeditata, di attacco ingiustificato e del rischio di una catastrofe, preannunciando nuove pesanti sanzioni contro Mosca.
Alle 5:00 il Presidente Zelensky impone la legge marziale in tutta l’Ucraina e parla di un attacco all’intero mondo democratico. Convogli di truppe e carri armati russi penetrano nel Paese da tre fronti, passando anche dalla Bielorussia e dalla Crimea. Arrivano le prime notizie di vittime. Parte della popolazione è in fuga da Kiev dove suonano le sirene d’allarme, mentre chi resta è invitato a ripararsi nei rifugi antiaerei.
Alle 12:00 la Nato fa sapere che ci sarà un summit dei leader riuniti in videoconferenza e annuncia un ulteriore dispiegamento di forze sul fianco sinistro dell’Alleanza.
Il segretario Jens Stoltenberg afferma comunque come non c’è un piano per inviare truppe Nato in Ucraina.
Alle 15:00 anche la Ue annuncia nuove sanzioni finanziarie durissime e mirate contro settori strategici per Mosca, a poche ore dal Consiglio straordinario dei leader europei. Alle 15:25 i russi prendono il controllo dell’aeroporto internazionale Antonov di Kiev, mentre arrivano notizie di combattimenti in corso anche nella disarmata centrale nucleare di Chernobyl.
Ore 17:00 i leader del G7 condannano l’invasione russa parlando di minaccia all’ordine mondiale e dicendosi pronti ad agire sul mercati globali dell’energia, mentre pesantissimo è il tonfo dei mercati. A Mosca viene chiesto il ritiro immediato delle sue truppe.
Ore 17:30, Putin ricompare in tv e, parlando agli imprenditori, mette in guardia l’Occidente dal varare nuove sanzioni, affermando di non voler danneggiare l’economia mondiale e sostenendo come l’attacco all’Ucraina si è reso necessario per difendere la Russia.
Ore 19:00, Kiev annuncia che le forze russe hanno preso il controllo dell’area di Chernobyl. Gli impianti di stoccaggio delle scorie della vecchia centrale sarebbero comunque rimasti intatti.
Ore 19:30, dopo aver riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, Biden appare in tv, parla di completa rottura delle relazioni con Mosca e illustra le nuove misure decise contro la Russia. Ad esser colpite soprattutto le banche. Poco prima su Twitter aveva parlato di “sanzioni devastanti”.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta