Amministrative 2022, Rizzo a Genova per Crucioli pungola la coalizione dem: si dichiarano di sinistra ma si mettono l’elmetto

E sul candidato di “Uniti per la Costituzione” dichiara: se fossi genovese lo voterei

Genova – “Sono a Genova perché ho conosciuto il senatore Crucioli e credo che in questo frangente di vicenda drammatica della guerra il tema della pace e del lavoro si debbano unire. Se fossi a Genova voterei Mattia Crucioli come candidato sindaco. Lo dico con certezza sapendo che nella sua lista c’è un comunista. Eraldo Valia non è iscritto al nostro partito ma rappresenta la storia dei comunisti, tutti al di là delle divisioni.”

Comincia così l’intervista di Fivedabliu a Marco Rizzo, il Segretario Generale del Partito Comunista, che ieri era a Genova per incontrare il senatore Crucioli, in corsa per Palazzo Tursi con la lista “Uniti per la Costituzione”.

E poi continua sottolineando il ruolo dell’Italia nella NATO con un esempio che mette i brividi.: “Siamo in un paese che ha tante bombe atomiche degli Stati Uniti della NATO che sarebbero sufficienti a distruggere l’intero pianeta e su cui né il Governo italiano né le Forze Armate  hanno il controllo”

Continua, il Segretario del PC ponendo l’accento sull’importanza della carta costituzionale:  “Oggi il tema della Costituzione, che deve far riecheggiare il tema della pace e del lavoro ,credo sia il risultato minimo per difendere le libertà. Abbiamo un milione di lavoratori italiani che non può entrare nei posti di lavoro senza nessuna colpa perchè vengono discriminati politicamente da una misura politica che non è sanitaria, perché se fosse sanitaria ci sarebbero gli investimenti sulla sanità pubblica. E i 19 miliardi in sei anni (destinati agli investimenti sulla sanità) probabilmente verranno scartati perché spendiamo quei soldi per le armi.”

Alla domanda sul partecipare alle amministrative insieme a compagini politiche come Italexit,  Rizzo ha risposto che “il partito non è presente nella lista, c’è un comunista questo è importante, ma mai affiancherei  il simbolo del Partito Comunista con altri simboli che non rappresentano la nostra idea e la nostra prospettiva di società”.

Meno chiaro sul perché il suo partito non si sia proposto come quarta componente nella coalizione di partiti comunisti che appoggiano Antonella Marras, ma probabilmente la storia delle ruggini tra chi è più comunista tra i comunisti è nota a tutti. E in effetti anche il Partito Comunista dei Lavoratori corre con una sua candidata, Cinzia Ronzitti.

A chiusura dell’incontro, Marco Rizzo non risparmia una stoccata al raggruppamento di centro Sinistra che sostiene Ariel Dello Strologo: “Nella lotta alla guerra si determina il discrimine tra chi vuole la pace, e quindi vuole una prospettiva di società diversa, e chi magari si colloca a sinistra ma alla fine si mette l’elmetto”.

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Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.