Contraffatti anche i certificati del Pronto soccorso
Brindisi – Sono 162 gli indagati nell’inchiesta della Procura di Brindisi su una serie di incidenti stradali ritenuti fasulli, messi in piedi solo per truffare le compagnie di assicurazioni. Lo rende noto la stessa Procura, a margine dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone.
“Secondo le ipotesi investigative, gli indebiti risarcimenti assicurativi riguarderebbero circa 61 sinistri stradali verificatisi negli anni dal 2015 al 2019”, spiega la nota firmata dal procuratore aggiunto, Antonio Negro. “Alcuni completamente inesistenti e altri realmente accaduti, ma le cui conseguenze in termini di danno a cose e persone venivano fraudolentemente amplificate, inserendo spesso ulteriori soggetti trasportati nei veicoli coinvolti e producendo documentazione medica ideologicamente falsa, in modo tale da conseguire maggiori guadagni”, prosegue la nota.
Le 162 persone sono indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, frode in danno di compagnie assicuratrici, falsità ideologica in atti pubblici riguardo ai certificati del pronto soccorso, falsità in altri certificati medici, falsa testimonianza, corruzione in atti giudiziari.
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