C’è anche la realizzazione di un biodigestore anaerobico da realizzare all’interno del polo impiantistico di Scarpino
Genova – Si è svolto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di palazzo Tursi il convegno “Il PNRR e le opportunità per il Territorio”, l’iniziativa promossa dal Comune di Genova per garantire una informazione puntale e trasparente sulle strategie che l’amministrazione sta portando avanti in relazione al Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Dopo i saluti istituzionali, ai quali ha preso parte da remoto la vice ministra dell’Economia e delle finanze, Laura Castelli, il convegno ha passato in rassegna i singoli progetti a valere sui fondi del PNRR per Genova, dalle scuole ai teatri, dai parchi e ai giardini storici, passando per la mobilità e la transizione ecologica, il sistema dei forti, le politiche abitative, l’inclusione sociale, l’economia circolare.
Focus degli interventi è stata l’illustrazione delle strategie adottate dall’amministrazione comunale per sostenere la crescita e lo sviluppo della Città di Genova, che ruoterà attorno agli assi strategici delineati dal PNRR, quali digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, istruzione e ricerca e inclusione sociale.
Scuola
Le scuole sono tra le principali protagoniste degli interventi messi in campo a sostegno delle future generazioni del territorio genovese. Rinnovare e ristrutturare le scuole della Città costituisce un obiettivo primario per l’amministrazione comunale e le risorse stanziate dal PNRR rappresentano dunque un’opportunità unica per investire sugli ambienti scolastici e su una didattica più partecipata e connessa, in ambienti di apprendimento innovativi e sicuri. Per questo per quanto riguarda le scuole sono previsti interventi da quasi 24 milioni euro. Tra gli interventi più impegnativi, sia a livello di sforzo economico che di progettazione, la demolizione e la ricostruzione con adeguamento sismico della scuola primaria “Jesse Mario” di Apparizione (circa 4 milioni), la costruzione della nuova scuola per l’infanzia a Voltri, in via Don Giovanni Verità (circa 3 milioni), la riconversione ad asilo nido del villino liberty di Villa Gruber, in corso Solferino (circa due milioni) e la riconversione ad asilo nido di parte dell’ala di ponente dell’ex Caserma Gavoglio di Lagaccio (1,5 milioni).
Cultura
Per quanto riguarda la cultura, invece, attraverso il PNRR verrà finanziato un grande programma di investimenti che interesserà i principali luoghi della cultura del territorio. Infatti, sono in programma importanti interventi di efficientamento energetico e strutturale che riguarderanno alcuni dei principali Teatri di Genova e diversi progetti finalizzati al recupero e alla valorizzazione dei Parchi e dei Giardini storici della città che prevedono interventi sia strutturali che di manutenzione, valorizzazione e implementazione del verde esistenze. In particolar modo si parla del Parco Villa Duchessa di Galliera, dell’Orto Botanico Clelia Durazzo Pallavvicini e del Parco Villa Imperiale.
Il sistema dei Forti genovesi
Anche il sistema dei Forti rientrerà nei progetti finanziati dal PNRR con un budget complessivo di 8.600.000 milioni che verranno investiti per: riassetto idrogeologico, riordino del verde, recupero antiche mattonate, realizzazione percorso bianco stabilizzato di collegamento per escursionisti e biker, impianto idrico, elettrico e fibra su tutto il tracciato e sul collegamento; allestimento di aree di sosta, aree panoramiche, punti di ristoro e di ricarica di e-bike; allestimento di percorsi didattici, di segnaletica e controllo degli accessi e sicurezza.
Rifiuti ed economia circolare: il biodigestrore a Scarpino
Amiu, invece, ha presentato 12 progetti di economia circolare che finanzieranno interventi mirati al miglioramento della gestione dei rifiuti urbani. La transizione ecologica è infatti uno dei principali pilastri del PNRR e costituisce una direttrice fondamentale per conseguire l’obiettivo di una “rivoluzione verde e sostenibile”, imprescindibile per lo sviluppo futuro di Genova. I progetti portati avanti da Amiu si muovono su due direttrici, una che si muove lungo la linea del miglioramento e della meccanizzazione della reta della raccolta differenziata urbana e un’altra che si muove in direzione dell’ammodernamento e della realizzazione di nuovi impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata.
Da sottolineare, nel secondo filone di progetti, la realizzazione di una moderna stazione di trasferenza per i rifiuti differenziati (5 milioni), il progetto per la realizzazione di un impianto altamente automatizzato per la selezione della plastica (circa 9 milioni) e la realizzazione di un biodigestore anaerobico da realizzare all’interno del polo impiantistico di Scarpino (circa 20 milioni).
L’inclusione sociale
La sfera dell’inclusione sociale rappresenta il cuore pulsante del lavoro che il Comune sta portando avanti sul PNRR. Sono in programma interventi di grande entità per aiutare e sostenere attivamente i bisogni delle famiglie e delle persone più vulnerabili. Contrastare l’emarginazione sociale e la povertà diffusa sul territorio è possibile e in tal senso il Comune sta lavorando senza sosta per fornire canali di assistenza diffusi sul territorio e consentire la creazione di nuove strutture di edilizia residenziale sociale che saranno consegnate alla cittadinanza, al fine di migliorare la qualità della vita e il benessere di tutti gli abitanti.
In quest’ottica rivolta verso il sociale, il Comune ha dichiarato che anche il P.i.n.qu.a, cioè il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” teso alla rigenerazione di tessuti e ambiti urbani particolarmente degradati e carenti di servizi, verrà finanziato dal PNRR.
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