Processo sul crollo del Morandi: Aspi e Spea chiedono il patteggiamento

La Procura genovese ha dato parere favorevole

Genova – Autostrade per l’Italia, tra gli imputati nel processo sul crollo di ponte Morandi, ha chiesto oggi alla procura di Genova, nel corso dell’udienza preliminare, di avere accesso al rito alternativo del patteggiamento.  Lo comunica la società in una nota.
Aspi è iscritta nel registro degli indagati per responsabilità amministrativa dell’ente. La Procura ha dato parere favorevole.
“Resta in Autostrade per l’Italia – continua la nota della società – la piena consapevolezza che non si potra’ mai dimenticare la tragedia del 14 agosto 2018 con il suo carico non commensurabile di dolore e sofferenze che ha profondamente segnato anche la società e tutti i suoi dipendenti”.
Sono quasi 27 i milioni che Aspi ha messo a disposizione della Procura per il patteggiamento.

Oltre ad Aspi, anche la sua controllata Spea, la società che si occupava delle manutenzioni e delle ispezioni, ha chiesto di patteggiare. Spea è indagata per responsabilità amministrativa dell’ente. Spea pagherà una pena pecuniaria di 810 mila euro.

Nei prossimi giorni sono previste le repliche dei pubblici ministeri e poi il giudice deciderà sul rinvio a giudizio.

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