Condannato come mandante del duplice omicidio di Domenico Riccio e Salvatore Gagliardi, avvenuto nel 2004
Napoli – I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per il boss Ciro Di Lauro, figlio del capoclan Paolo, arrestato il 22 febbraio scorso, come mandante del duplice omicidio, avvenuto a Melito il 21 novembre 2004, di Domenico Riccio e Salvatore Gagliardi. Resta dunque in carcere per le accuse di sei pentiti. Stessa decisione e conferma della misura cautelare per Giovanni Cortese, anche lui arrestato lo stesso giorno insieme con altri due indagati Salvatore Petriccione e Ciro Barretta, quest’ultimi due gia’ detenuti, i cui avvocati non hanno presentato alcuna istanza al Riesame.
Il duplice omicidio era maturato nel corso della prima faida di Scampia (2004-2005), che ha visto contrapporsi il clan Di Lauro al cartello scissionista formato dalle famiglie Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta