Sono in corso accertamenti per verificare se l’arma sia stata usata in fatti illeciti. Il bar, in effetti, era frequentato abitualmente da noti personaggi legati alla cosca Raso-Gullace-Albanese
Savona – Un fucile a ripetizione di marca Winchester e 250 pallottole “accuratamente nascosti” nel retro, “dentro una coperta”. Così è finito nei guai un barista di Ceriale, Lino Puligheddu, di 62 anni, indagato per detenzione illecita di armi e munizionamento.
A scoprirlo sono stati i militari della GdF di Albenga, ieri, nel corso di un controllo ordinario in materia economico-finanziaria presso il noto Bar 84 del comune rivierasco.
L’uomo, che non ha fornito spiegazioni verosimili in merito all’illecita detenzione dell’arma e delle relative munizioni, parte delle quali è stata ritrovata anche all’interno di un garage sempre nella sua disponibilità, risultava anche gravato da precedenti e sottoposto al divieto di detenere armi.
Arrestato in flagranza di reato, è stato portato presso la Casa Circondariale di Imperia. Il fucile e le munizioni sono sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso accertamenti per verificare se l’arma sia stata usata in fatti illeciti. Il bar, in effetti, era frequentato abitualmente da noti personaggi legati alla cosca Raso-Gullace-Albanese.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte a indagini.
Nel corso dell’intervento, i militari hanno identificato il personale impiegato nel locale, rilevando anche ipotesi di violazione in materia di lavoro che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
In copertina una foto d’archivio della Guardia di Finanza
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