Si va verso un ritorno alla normalità, con l’eliminazione del Certificato verde a partire dal 30 aprile
Dal 1° aprile cesserà lo stato di emergenza ma non l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine all’interno dei locali. Anche il green pass resta obbligatorio almeno fino al 30 aprile. Gli over 50 (già da venerdì 25 marzo )possono lavorare anche sae non vaccinati purché facciamo un tampone che sarà valido 48 ore.
Negozi, centri commerciali, bar e ristoranti, attività sportive
Dal 1° aprile l’ingresso nei negozi e nei centri commerciali è libero ma rimane l’obbligo di indossare la mascherina. Lo stesso vale per uffici postali, bancari e pubblici. Per consumare seduti ai tavolini all’aperto di un bar o ristorante il green pass non servirà più. Se invece si vuole bere un caffè, pranzare o cenare al chiuso, il certificato verde sarà obbligatorio fino al 30 aprile. Ma sarà sufficiente quello base che si può ottenere anche con un tampone purché negativo.
L’attività all’aperto è libera ma per le piscine e le palestre al chiuso sarà obbligatorio il super green pass.
È sufficiente il tampone per la vedere la partita allo stadio. Per gli eventi al chiuso, per esempio nei palazzetti dello sport, resta l’obbligo di super green pass. La mascherina ffp2 rimarrà obbligatoria per stadio e palazzetti dello sport, funivie, cabinovie e seggiovie coperte per accedere agli impianti sciistici. L’uso della mascherina sarà obbligatorio fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso. Per la scuola l’obbligo è esteso fino alla fine delle lezioni, quindi fino al mese di giugno.
Feste, matrimoni, comunioni e cresime, cinema, teatro e discoteche
Obbligo del super green pass per feste organizzate al chiuso come cresime comunioni matrimoni o feste di laurea. Per vedere un film, assistere a un concerto o a uno spettacolo teatrale al chiuso bisognerà mettere una mascherina Ffp2 ed essere in possesso del super green pass; per le stesse attività all’aperto sarà sufficiente il green pass base e la mascherina ffp2.
Per entrare in discoteca si dovrà esibire il super green pass e avere la mascherina, anche solo la chirurgica, che si potrà levare nel momento in cui si balla. Dal primo aprile cade ogni obbligo di green pass negli alberghi e nei bed&breakfast.
Treno, autobus, metropolitana
I passeggeri di treni, di autobus, navi e traghetti che si spostano da una regione all’altra, basterà mostrare un tampone negativo. I viaggiatori avranno sempre l’obbligo di indossare la mascherina ffp2.
Nessun certificato per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale. Dal primo aprile decade infatti l’obbligo di Green Pass rafforzato. Ancora per un mese l’unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri è quello di indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio, a meno di proroghe, decadrà anche questo obbligo.
E per gli over 50 non ancora vaccinati?
Resta sempre la multa di 100 euro per chi non rispetta l’obbligo vaccinale. Il termine per concludere il ciclo vaccinale, richiamo compreso, è il 15 giugno. Niente più sospensione dal lavoro e dallo stipendio per chi non si vaccina (come è stato finora). Per gli under 50, già tenuti al green pass base al lavoro, non cambia nulla.
Cosa succede a scuola in caso di contagi
Dal 1° aprile scompaiono le differenze tra vaccinati e non vaccinati in caso di alunni positivi in classe. Solo gli alunni positivi vanno in isolamento fino a guarigione e per loro può essere attivata la Dad, tutti gli altri possono sempre continuare a frequentare in presenza.
Con almeno quattro casi di positività tra gli alunni, sia alla primaria che alla secondaria, le attività proseguono con l’utilizzo per tutti delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. Ai primi sintomi occorre fare un tampone di controllo.
I docenti No vax potranno tornare a insegnare ?
Con la fine dello stato di emergenza, dal 1 aprile, gli insegnanti non vaccinati potranno tornare a scuola e lavorare con il green pass base. Ma non potranno fare lezione in classe. Saranno utilizzati in «attività di supporto all’istituzione scolastica».
I coordinatori non potranno impedire agli insegnanti non vaccinati di tornare a scuola se muniti di green pass base (ossia tampone negativo). L’obbligo vaccinale per gli insegnanti (dose booster compresa) resta comunque fino al 15 giugno. Chi non si vaccina va dunque incontro alla sanzione di 100 euro.
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