Disagi dai cantieri in città? Il Comune di Genova risarcisce le attività commerciali

Stanziati i primi 130 mila euro per Cornigliano. Le richieste dovranno essere presentate entro il 30 aprile

Genova – Il Comune di Genova ha deciso di risarcire i negozianti danneggiati dai cantieri troppo lunghi in città.
La giunta comunale, per iniziare, ha stanziato 130 mila euro di ristori. Il primo bando previsto è per le attività, micro e piccole imprese, del quartiere Cornigliano dove è in corso la riqualificazione dell’arteria principale della delegazione, via Cornigliano, e degli spazi pubblici. I previsione dei fondi anche per altre zone di Genova.

La proposta è arrivata dall’assessore al Commercio, Paola Bordilli, e da quello al Bilancio, Pietro Piciocchi.
“Riconoscere sostegni alle imprese in caso di cantieri impattanti e di lunga durata – spiega Bordilli – è un’azione importante che per la prima volta il Comune di Genova mette a sistema confermando un attento ascolto del territorio e delle sue esigenze. Andiamo così incontro a quelle richieste di supporto, soprattutto di piccole e micro imprese, che oltre alle perdite subite per il Covid hanno dovuto anche convivere per lunghi periodi con la presenza di cantieri cittadini che hanno influito sulla loro attività”.

Oltre a Cornigliano si pensa a Sestri Ponente, Ca’ Nuova e a chi ha subito i cantieri dello scolmatore

Oltre a via Cornigliano, dove è in corso la riqualificazione del quartiere, si sta lavorando già su altri casi come quello del Ponte obliquo di Sestri Ponente, o Ca’ Nova, o lo scolmatore in Val Bisagno.
“Sono tutti cantieri strategici – spiega Piciocchi – per la rigenerazione urbana e per la messa in sicurezza del territorio, in alcuni casi per opere attese da tantissimi anni”.

Il contributo sarà corrisposto fino a esaurimento fondi

Il contributo sarà corrisposto, in ordine di protocollo di arrivo e sino a esaurimento delle risorse. Per le imprese attive già a partire dal 1 luglio 2019 e con un dipendente da almeno sei mesi sono previsti due mila euro, e poi 1.500 per le attività presenti dalla stessa data ma senza dipendenti. Infine, mille euro per le imprese non ancora attive alla data del 1 luglio 2019. Possono presentare domanda, fino al 30 aprile, le aziende che abbiano l’attività in locali con vetrine e accesso a piano strada prospicienti vie, piazze e spazi pubblici.

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