Ora è possibile avviare le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia
È manna dal cielo la pioggia che sta cadendo nelle campagne italiane. Così Coldiretti in riferimento alla comparsa della prima perturbazione dopo 111 giorni di siccità. Ora, precisa la Coldiretti, è possibile avviare le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia necessari all’alimentazione degli animali, ma a beneficiare delle piogge sono anche ortaggi e frutta.
L’acqua per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbirla e danno luogo a frane e smottamenti. Si temono peraltro gli effetti del brusco abbassamento delle temperature che, se dovesse scendere sotto lo zero, provocherebbero danni irreparabili alle piante da frutto che si trovano in piena fioritura.
L’arrivo delle precipitazioni, ricorda la Coldiretti, è importante per salvare oltre il 30% della produzione agricola nazionale ma anche la metà dell’allevamento che si trova nella pianura padana, dove il fiume Po fa registrare un livello idrometrico di -3,4 metri, al minimo del periodo da oltre 20 anni.
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