Il progetto, presentato stamattina in conferenza stampa, è curato dall’architetto Spalla e prevede di conservare l’edificio storico per farci un centro di comunità
Genova – “Oggi vogliamo dare una spallata all’immobilismo del Comune che, dopo tante promesse di apertura a un confronto serio sul progetto, non ha ancora aperto il tavolo di lavoro partecipato”.
Lo ha detto la presidente del Comitato di via Vecchia, Raffaella Capponi, stamattina in apertura della conferenza stampa di presentazione del progetto alternativo per la rimessa AMT di via Bobbio, progetto curato dall’architetto Giovanni Spalla.
“Esiste la possibilità concreta di riqualificare la rimessa in modo sostenibile, con i parcheggi, ma senza ampliare la volumetria esistente – continua Capponi -. Abbiamo preparato un paio di soluzioni grazie al grande supporto dell’architetto Spalla, che ringraziamo di cuore per il sostegno. Ci teniamo a precisare che la cittadinanza non è stata minimamente supportata nello sviluppo di queste idee progettuali: abbiamo chiesto planimetrie e sezioni che non ci sono mai state concesse, come non ci è stata data neanche l’opportunità di un sopralluogo nella rimessa. Tutto questo lo riteniamo incoerente rispetto a quanto il Sindaco aveva promesso nella sua colazione in Valbisagno. Siamo aperti al dialogo per arrivare ad una soluzione condivisa che tutti noi riteniamo assolutamente possibile. Il nostro appello alle istituzioni è molto chiaro: vogliamo trasformare un problema in una grande opportunità per il quartiere”.
L’idea sarebbe quella di trasformare la rimessa in un centro di comunità, senza demolire le capriate storiche del 1905.
Non solo. Con la previsione del parcheggio interrato, l’altezza dell’edificio non cambierebbe e anzi, grazie all’acquisizione di parte dell’area Guglielmetti si potrebbe pensare al riutilizzo a interesse del quartiere dei 10.000 mq della rimessa di Staglieno.
Un rilancio urbanistico sullo stile del mercato di corso Sardegna, dove potrebbero trovare spazio impianti sportivi e ricreativi, trasformando un manufatto industriale in una vera e propria casa di quartiere.
E se non si potesse proprio fare a meno della rimessa, il progetto potrebbe essere adattato per ospitare sia i 50 autobus elettrici previsti dagli assi di forza che il parcheggio di interscambio interrato ed eventuali attività per la delegazione.
La palla, dunque, adesso passa all’amministrazione. Il prossimo step, infatti, è il sopralluogo in via Bobbio con l’assessore alla Mobilità, logistica e trasporto pubblico, Matteo Campora, programmato per il 22 aprile.
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