La reazione dopo che il premier giordano, in un discorso in Parlamento, aveva lodato i palestinesi “che lanciano pietre contro le forze sioniste”
“Israele sta facendo tutto il possibile per permettere a tutti – ebrei, musulmani e cristiani – di celebrare le festività in modo sicuro”.
Ha risposto così il premier israeliano Naftali Bennett alla protesta formale della Giordania per le “violazioni” da parte degli agenti israeliani della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme, teatro di scontri negli ultimi tre giorni.
Il leader dello Stato ebraico ha esortato “tutti a non unirsi alle bugie e certamente a non incoraggiare la violenza contro gli ebrei”, dopo che il premier giordano Bisher al-Khasawneh, in un discorso in Parlamento, ha lodato i palestinesi “che lanciano pietre contro le forze sioniste che contaminano la moschea di al-Aqsa”.
A questo proposito, Bennett ha attaccato coloro che “incolpano Israele per la violenza contro di noi, coloro che incoraggiano il lancio di pietre e la violenza contro i cittadini di Israele”.
“Questo è inaccettabile. È un premio per gli istigatori, il primo dei quali è Hamas, che sta cercando di scatenare violenze a Gerusalemme”, ha sottolineato il capo del governo.
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