Tempo di elezioni ma anche di cambiamenti. La politica è un flusso di eventi in continuo divenire e succedono anche cose inaspettate
Genova – Giancarlo Vinacci, dirigente nazionale di Forza Italia e persona vicina al Cavaliere ha deciso di lasciare il partito per lanciarsi in una nuova esperienza politica. Ma non si candida, per adesso. Ha deciso di mettere a disposizione di Fratelli d’Italia la sua esperienza nel mondo finanziario per lanciare nuove idee e proposte di rilancio economico della città. Ma si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe. Lo abbiamo intervistato.
Perché ha lasciato FI ?
“Quando Forza Italia venne epurata dal “Sistema Genova”, io all’epoca ero Assessore, la decisione venne a mio avviso concordata con i forzisti dell’epoca già consapevoli che in gran parte si sarebbero trasferiti nell’allora nascente Cambiamo. Il periodo era quello della richiesta dei “pieni poteri” e penso che le due cose, epurazione e disegno egemone, siano collegate. Quando la decisione era ormai sulla bocca di tutti, ricordo bene una riunione urgente convocata dal decano Guido Grillo alla quale nessuno del coordinamento locale né tantomeno quelli che sarebbero poi affluiti in Cambiamo si fece trovare… veda un po’ lei.
Ma lei abbandona anche un importante incarico nazionale al quale venne preposto immediatamente dopo quella che lei chiama epurazione…
È vero, un incarico tecnico economico che richiede almeno esperienza oltrechè capacità e serietà. Di fatto con il Dipartimento ho lavorato molto sui temi dello sviluppo economico, che da Genova sono spariti… basti vedere i preoccupanti dati del Centro Studi di Confindustria Genova diffusi in questi giorni da Bizjournal. Oppure la drammatica situazione Residenti e Posti lavoro ben dettagliata su Domani del 20 aprile…
E quindi ?
…e quindi ancora una volta torna il tema per il quale sono rientrato a Genova, dare una mano. Non dico che non si sia lavorato, anzi, ma certo si è fatta tanta spesa fine a se stessa che invece avrebbe potuto esser indirizzata realmente e adesso allo sviluppo, ai giovani al lavoro.
Perché Fdi ?
Per le persone, per il bene che vogliono alla città, per la coerenza e per le “palle”…ricordiamo che quando ci fu il tentativo di scippare il posto da Vice Sindaco, FdI ha difeso il suo ruolo ed i suoi uomini ottenendo ciò che era suo a differenza di quanto fatto a FI alla quale fu sottratto l’Assessorato dato nel silenzio totale ad un altro partito nonostante FI fosse stata determinante per la vittoria dell’epoca. Se qualcuno beneficiò della perdita, che io sappia, non fu certo a favore di FI.
Sta dicendo che qualcuno del partito ha guadagnato dal fatto che Forza Italia venisse estromessa dalla Giunta Bucci?
Non voglio commentare, ma alcuni fatti sono sotto gli occhi di chi li vuole vedere.
Ha riconfermato di non volersi candidare, di cosa si occuperà in concreto ?
Molto semplice, mi metto a disposizione dei nostri rappresentati e fornirò loro il supporto necessario per formulare proposte costruttive di rilancio, continuerò ad essere a disposizione delle Associazioni di Categoria e degli Ordini Professionale per istruire istanze sostenibili che attraverso i nostri rappresentati proveremo a portare avanti… insomma, farò un po’ di back-office per la prima linea.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.