Euroflora, battesimo con polemiche

Corso Europa senza parcheggi, protestano i residenti

Non si è ancora spento il clamore per la giornata di presentazione che ha permesso alle autorità e alla stampa di visitare i parchi di Nervi addobbati con le composizioni florovivaistiche che costituiranno le attrazioni di Euroflora 2022, e subito tra Nervi e Quinto iniziano le polemiche frutto delle proteste degli abitanti di corso Europa e strade limitrofe costretti a lunghe peregrinazioni per poter individuare un posteggio per la propria automobile.
Da stamane alle otto infatti è scattato il divieto di parcheggio in entrambe le direzioni nel tratto che va dal cavalcavia che conduce al casello autostradale di Nervi sino all’imbocco di Nervi. Limitazione che permarrà per tutta le durata della manifestazione, dal 23 aprile all’8 maggio e che terminerà tutte le sere solo alle 19 permettendo agli abitanti di riappropriarsi dei parcheggi soltanto per la notte.

E già dalla prima mattinata nel tratto in questione risultavano ampi spazi vuoti, pur con la rara presenza di pullman turistici, fra i numerosi operatori del traffico e perfino qualche auto di qualche cittadino che, nonostante la diffusa cartellonistica di segnalazione, ha lasciato la vettura nella zona in cui sono scattati i divieti.

L’avvertimento degli automobilisti

Qualche giorno fa sotto ai tergicristalli delle auto posteggiate in zona era stato lasciato un bigliettino con l’intestazione “Comune di Genova Corpo Polizia Locale Distretto IX“ e con la scritta a caratteri più grossi  “DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA” Dalle ore 8 del 23/4/ 2022 fino a cessate esigenze PER MANIFESTAZIONE EUROFLORA  ord. n^ 222/2022”.
Un bigliettino in cui volutamente, ma più probabilmente per errore, si tralascia di comunicare che il divieto di sosta con rimozione forzata termina alle 19. Orario a cui comunque si può risalire notandolo sui cartelloni che nei giorni scorsi sono comparsi numerosi a delimitare l’ampio tratto di strada o risalendo all’ampia ordinanza  citata poco sopra. 

Con un’infinità di domande legittime subito dopo il posizionamento dei cartelli. Chiede per esempio sul sito del gruppo “Nervi a pezzi” un abitante della delegazione di fronte al fiorire di divieti anche in via Donato Somma: “Ma perché c’è il divieto di sosta anche in via Somma? Che senso ha?”, ottenendo in un commento la pubblicazione della parte di ordinanza che scioglie ogni dubbio, o quasi : “5) DIVIETO DI FERMATA con la sanzione accessoria della rimozione per i veicoli inadempienti nelle seguenti strade…. Via del Commercio e via Donato Somma dalle ore 8.00 alle ore 19.00 eccetti quelle dei residenti o assimilati muniti di autorizzazione in deroga o esponenti copia della carta di circolazione”. Scriveva nello stesso gruppo. Mari Grazia Cevasco già una decina di giorni fa: “Buongiorno concittadini, ieri mi sono recata a chiedere informazioni nel centro di via Marco Sala per avere un permesso di parcheggio durante Euroflora in via del Commercio, perché se non si è residenti non si può parcheggiare, senza dilungarmi nei motivi per cui devo recarmi tutti i giorni, festivi compresi, a Nervi pur non vivendoci, e non sono motivi di divertimento, mi hanno risposto anche che se non ho un posto privato dove lasciare l’auto devo prendere l’autobus. Lascio a voi i commenti”. 

Euroflora

Una pioggia di divieti

Bianca Molinelli sintetizza provocatoriamente: “Opporsi all’Euroflora a Nervi è un’opzione a tutti questi disagi”, mentre un’altra persona del gruppo Graziella Valente, protesta: “Non ci  sono parole, anzi troppe da dire. Disagi per i residenti, disagi per le persone che lavorano a Nervi non si può transitare e non si può parcheggiare dalle 8 alle 19 in via Oberdan, viale Franchini, via Marco Sala ecc. ecc. come si possono mettere in atto divieti così assoluti che impediranno alla cittadinanza di raggiungere Nervi per 15 giorni? Lasciare come unico mezzo di trasporto l’autobus è un incubo. Con il cambiamento della viabilità, con il traffico che ci sarà sull’Aurelia, che sarà l’unica strada percorribile verso ponente e levante, gli autobus avranno ritardi pazzeschi. Specialmente in via del Commercio il bus non farà la corsa completa visto che già ora, se ha ritardo nella corsa gira di fronte alla Coop e torna in via Oberdan, non percorrendo la via dove i residenti aspettano anche 50 minuti. Perché  dobbiamo subire tutto questo?”. Ottenendo una lapidaria quanto satirica risposta: “Perché a chi comanda piace così”.

E, a dire il vero, c’è anche chi fa notare le ricadute positive che la manifestazione avrà sulla zona, facendo notare che in fondo quattro anni fa, erano state imposte analoghe limitazioni e sottolinenando che tutto era stato superato. Il tutto senza comunque far notare che nell’edizione del 2018 lo Ztl a Nervi non  era ancora stato avviato e che il sindaco allora aveva assicurato che c’era l’ipotesi di allestire la manifestazione successiva in qualche altra Villa storica di Genova. Poi però si è preferito fare in questo modo e ripetere la manifestazione a quattro anni di distanza. Forse non casualmente proprio qualche settimana prima dell’appuntamento elettorale, anticipando di una anno il naturale intercalare della manifestazione. Coincidenze fortuite, evidentemente.

Euroflora

Disagi e proteste ignorate

Disagi e proteste, comunque, che sulla stampa cittadina impegnata ieri nella visita di assaggio ai parchi già chiusi da qualche settimana ai genovesi non sono comparsi con il dovuto rilievo.

A  rompere gli indugi sono stati comunque gli aderenti al circolo Pd di Quinto-Nervi- Sant’Ilario, che hanno lasciato fra i tergicristalli delle automobili in sosta nel tratto “incriminato “ di corso Europa un lungo volantino che dice “Ridurre i disagi per gli abitanti di Quinto durante Euroflora 2022. Con Euroflora 2022, importante manifestazione ne richiamerà migliaia di turisti a Genova, è prevista la sosta in corso Europa di decine di bus turistici nel tratto che va dal cavalcavia autostradale sino a Nervi, in entrambe le direzioni.

Centinaia di veicoli (autovetture, furgoni, motocicli) che giornalmente posteggiano in quel tratto si corso Europa dovranno trovare un’altra collocazione essendo in vigore il divieto di fermata con rimozione negli orari riservati ai bus turistici.

Le soluzioni alternative prospettate nell’ordinanza n. 222 del 5/4/2022 della Direzione Mobilità e Trasporti del Comune di Genova (utilizzo parcheggio dalla stazione di Quinto) non appaiono assolutamente adeguate.
Da parte della civica amministrazione ci si aspetterebbe maggiore attenzione, sensibilità e rispetto verso i cittadini a cui si richiede un sacrificio temporaneo per il bene della città. Euroflora oltre che un grande evento dovrebbe essere anche una manifestazione compatibile con la vita quotidiana degli abitanti dei quartieri interessati.”

Alcuni cittadini fanno notare, inoltre, che sulla zona  in cui è stato interdetto il posteggio dalle 8 alle 19 gravità un ospedale che ha numerosi degenti e al quale si rivolgono molti genovesi quotidianamente per le cure o per effettuare cicli terapeutici. I padiglioni sono raggiungibili anche da Corso Europa grazie ad un ascensore e i piazzali dove poter sostare sono di limitate dimensioni.
Come se non bastasse il cambiamento di percorso delle linee dei bus ha danneggiato parecchi cittadini, giovani, meno giovani e anziani, costretti a lunghi percorsi a piedi prima di trovare una fermata del mezzo pubblico idonea.

Le proposte del circolo Pd

Proprio per cercare di risolvere tutte queste situazioni il circolo del Pd di Quinto-Nervi-Sant’Ilario non si è limitato alla protesta ma, costruttivamente, ha formulato una serie di proposte. Si dice infatti nel volantino: “Per cercare di ridurre gli inevitabili disagi  che ricadranno sugli abitanti di Quinto e in parte di Nervi, e su chi per motivi personali, familiari o lavorativi deve arrivare a Quinto con il proprio veicolo il circolo Pd Quinto-Nervi-Sant’Ilario sostiene le seguenti proposte: 

1)che vengano più puntualmente definiti Comune di Genova gli orari in cui è effettivamente consentita la sosta nel tratto di corso Europa interessato da parte dei veicoli senza incorrere in sanzioni.

2)Che venga autorizzato nella fascia oraria 8-20 il posteggio dei residenti nel Municipio IX Levante, dal 23 aprile all’8 maggio nel piazzale Carristi d’Italia, con l’esclusione dei giorni in cui quest’area non sia disponibile in quanto destinata ad altre attività considerate prioritarie dalla civica amministrazione.

3)Che venga consentito dal 23 aprile all’8 maggio il posteggio per i residenti del Municipio IX nelle aree di via Gianelli destinate al capolinea e all’inversione di marcia del bus 515, linea temporaneamente soppressa durante Euroflora con l’ordinanza 222 del 5 aprile della Direzione Mobilità e Trasporti.

4)Che si consenta nei giorni feriali la sosta e la fermata dei veicoli in prossimità delle scuole “Gnecco-Massa” e “Durazzo” e per questa finalità vengano eliminati i settori 4 e 5, o, in subordine, vengano ridotte le aree riservate ai bus turistici in questi settori”.

Rimane l’impressione che tutto, forse, avrebbe potuto essere gestito meglio con una preparazione adeguata che avesse previsto la consultazione da parte dei cittadini della zona, lasciando spazio anche ai rappresentanti del decentramento che conoscono meglio il territorio.

Però al di là della partecipazione a qualche “caffè con il sindaco” in cui purtroppo non si va mai oltre agli slogan o alle indicazioni sul modo di mangiare la focaccia per assaporarla meglio, il decentramento in questa città è stato volutamente svuotato delle sue funzioni. 

Il risultato è questo disagio strisciante che i nostri amministratori percepiscono. Eppure continuano a far finta di niente puntando dritto per dritto alla tornata elettorale. I sondaggi, in fondo, darebbero ragione alla coalizione e al sindaco uscente. E allora perché preoccuparsi?

Paolo De Totero 

Paolo De Totero

Quarantacinque anni di professione come praticante, giornalista, vicecapocronista, capocronista e caporedattore. Una vita professionale intensa passata tra L’Eco di Genova, Il Lavoro, Il Corriere Mercantile e La Gazzetta del Lunedì. Mattatore della trasmissione TV “Sgarbi per voi” con Vittorio Sgarbi e testimone del giornalismo che fu negli anni precedenti alla rivoluzione tecnologica, oggi Paolo De Totero è il direttore del nostro giornale digitale.