Il capogruppo Pd in Consiglio comunale annuncia l’invio di una lettera, domani, in via Diaz
Genova – “Utilizzare i megafoni sotto il podio per tentare di coprire o interrompere l’orazione del 25 Aprile non ha nulla a che fare con la democrazia né con il legittimo esercizio del diritto di protesta”.
È perentorio Alessandro Terrile, capogruppo Pd in Consiglio comunale, che critica l’azione dei sostenitori del candidato sindaco Mattia Crucioli, stamattina in piazza Matteotti, durante le celebrazioni della festa della Liberazione. “Una trovata elettorale”, la definisce per poi allargare il richiamo anche alla gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine che, secondo il consigliere, “è stata preoccupante e non all’altezza della città e dell’occasione”.
Quindi conclude: “Quanto accaduto oggi crea un grave precedente ed è per questo che domani, con una lettera alla questura, chiederemo un chiarimento su su come è stato gestito l’ordine pubblico in questa piazza”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.