La spedizione punitiva, a fine gennaio, per affermare il controllo del territorio in ambito malavitoso
Milano – Gli agenti della Squadra Mobile di Cremona e del Commissariato di Crema hanno arrestato sette uomini di nazionalità indiana per sequestro di persona e lesioni personali aggravate nei confronti di un connazionale che avevano sequestrato e pestato selvaggiamente per affermare il controllo del territorio in ambito malavitoso.
Lo rende noto la Procura di Cremona.
Alle indagini hanno collaborato le Squadre Mobili di Brescia, Bergamo e Lodi. Gli arrestati sono di età compresa tra i 25 e i 40 anni, e sono ritenuti autori di una brutale aggressione accaduta lo scorso 29 gennaio nei pressi di Romanengo (Cremona).
Un indiano di 30 anni, quella sera, era stato ricoverato al Pronto Soccorso di Crema, in stato di semi incoscienza, con ferite da taglio in tutto il corpo e numerosi traumi.
Gli investigatori avevano ricostruito che l’uomo, mentre attendeva un amico a Bottaiano, era stato vittima di un agguato da parte di alcuni connazionali. Questi l’avevano rincorso a bordo delle loro auto e, una volta raggiunto e picchiato, gli avevano legato le mani dietro la schiena e costretto a salire a boro di un’altra auto.
Poi l’avevano condotto in un campo dove, atteso l’arrivo di altri connazionali, avevano ricominciato a pestarlo con bastoni, mazze di ferro e armi da taglio, minacciandolo di uccidere la sua famiglia se si fosse messo contro di loro.
Alla base del pestaggio presunti dissapori legati a una serie di reati commessi nei mesi precedenti e al tentativo di affermarsi sul territorio.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta