Ieri l’assessore uscente in quota Lega era in largo XII ottobre per l’inaugurazione del point di coalizione del Centrodestra genovese
Genova – Per le amministrative del 12 giugno la sfida sarà sul lavoro fatto e non sulle strette di mano.
Parola di Paola Bordilli, assessore in quota Lega dell’amministrazione uscente, che ieri, nel corso della presentazione del point di coalizione a sostegno della corsa a Tursi di Marco Bucci, ha sottolineato che “come dice sempre il Sindaco, bisogna rimboccarsi le maniche” e dunque “il mio impegno va tutto a onorare il mio incarico fino all’ultimo giorno. È la città che ce lo chiede perchè abbiamo ancora tante cose da fare, da portare avanti”.
Del resto “ho tante deleghe compresi i Grandi eventi” e in questo periodo dell’anno “la bella stagione ci dà lo sprint per lavorarci. Ne ha bisogno l’indotto. E dopo due anni di Covid abbiamo bisogno anche noi di un sorriso reciproco”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.