La candidata sindaca corre per Palazzo Tursi col sostegno di Rifondazione Comunista, del Partito Comunista Italiano e di Sinistra Anticapitalista uniti nel blocco La Sinistra insieme
Genova – “Ci presentiamo in tutti i municipi e con i 40 candidati per il Comune. Persone impegnate nel lavoro, nel volontariato, nell’ambientalismo, e nelle lotte sociali. Sono pensionati, insegnanti, studenti, che dovrebbero portare la vita reale all’interno delle istituzioni”.
Racconta così le sue liste Antonella Marras, candidata sindaca del blocco La Sinistra insieme che raccoglie le anime di Rifondazione Comunista, del Partito Comunista Italiano e di Sinistra Anticapitalista, oggi a Palazzo Rosso.
Candidata battagliera della Valpolcevera e molto conosciuta non solo in Valle per le sue lotte ambientaliste, punta sulle periferie e attacca la visione di facciata della Genova policentrica: “La nostra città è policentrica solo nominalmente, perchè essere una città policentrica significa che le periferie hanno gli stessi servizi, le stesse possibilità sociali, culturali e sanitarie”.
Quindi sottolinea un dato che questi due anni di pandemia hanno messo sotto gli occhi di tutti: “Nelle nostre periferie, invece, mancano i presidi ospedalieri e i presidi di medicina territoriale. Per fare di Genova una città davvero policentrica, dobbiamo riprogrammarla mettendo al centro la persona“.
E infatti sulla visione politica della sua coalizione aggiunge: “Vogliamo portare a Palazzo Tursi una voce di classe alternativa alle politiche economiche portate avanti da Centrodestra e Centrosinistra, che sono due facce della stessa medaglia e che si identificano in questo sistema liberista che mette al centro il profitto e il Pil a discapito del benessere delle classi popolari”. Quindi promette: “Porteremo nelle istituzioni voci discordanti di una sinistra alternativa, di classe, di opposizione alle logiche di potere dove economia politica fanno scelte che ricadono sulle nostre vite. Perchè il Centrosinistra e il Centrodestra che governano insieme il Paese supportano le stesse scelte anche a livello locale”. E conclude: “Non si possono votare sempre le stesse persone, perché avremmo sempre le stesse risposte”.
La testa di lista per il Comune
Tra i candidati in lizza per il Consiglio comunale ci sono i nomi più conosciuti dell’attivismo pacifista e ambientale della città, come Norma Bertullacelli e Davide Ghiglione. E poi Antonio Li Puma, segretario provinciale del Partito Comunista Italiano, Andrea Scali, cooperatore sociale, Laura Tonelli, insegnante, attivista LGBTQ+ e Danilo Zannoni, artista e artigiano, già animatore per L’Altra Liguria.
QUI la lista completa dei candidati in Consiglio comunale
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.