Vedremo se le ripercussioni saranno solo politiche o se aumenterà anche la tensione nelle città miste
Belgrado – Il Kosovo ha presentato oggi la domanda di ammissione al Consiglio d’Europa. Lo ha detto il presidente serbo, Aleksandar Vučić, che ha annunciato per domani una riunione straordinaria del Consiglio per la sicurezza nazionale.
“Ho ricevuto la notizia che il cosiddetto Kosovo, ad opera della Ministra degli Esteri Donika Gërvalla, ha presentato ufficialmente la richiesta di adesione al Consiglio d’Europa”, ha detto Vučić parlando ai giornalisti a margine dell’inaugurazione del Salone dell’automobile, oggi a Belgrado.
Con ciò, ha aggiunto, “Pristina ha mostrato di violare brutalmente tutti gli accordi conclusi finora, oltre alla risoluzione 1244 dell’Onu”. La risposta di Belgrado sarà razionale ma ferma, e a questo riguardo è stato convocato per domattina il Consiglio per la sicurezza nazionale.
Con tutta probabilità Belgrado riprenderà con forza l’azione diplomatica per convincere altri Paesi a revocare il loro “sì” all’indipendenza del Kosovo. Finora sono stati 18 i Paesi che hanno rivisto la loro posizione. Oltre che dalla Serbia, il Kosovo non è riconosciuto da Russia e Cina, entrambe membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu, e da cinque Paesi Ue: Spagna, Grecia, Romania, Cipro e Slovacchia. Riconoscono Pristina gli Usa, l’Italia e tutti gli altri principali Paesi occidentali.
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