Il leader Cinquestelle, che all’epoca del crollo del Morandi era Presidente del Consiglio, ha replicato alle dichiarazioni del Sindaco che più volte ha chiesto di scegliere tra chi ha realizzato il nuovo ponte e chi invece blocca il Paese con i no
Genova – “Non voglio fare polemica con Bucci che è stato Commissario straordinario, ma il ponte non l’ha ricostruito lui. C’è stato un decreto del sottoscritto, con un governo del sottoscritto, con finanziamenti del sottoscritto”.
L’ha rimarcato il leader del M5S, Giuseppe Conte, a margine di un evento elettorale a Genova a sostegno del candidato progressista Ariel Dello Strologo.
“Lui è stato bravo a interpretare i perimetri che abbiamo delineato, ma il ponte è stato realizzato dalle ditte coinvolte”, ha aggiunto l’ex premier. “È stato un lavoro di sistema, come va fatto in questi casi, e lui ha collaborato. Prendersi tutti i meriti quando il decreto e i finanziamenti ce li abbiamo messi noi, mi sembra esagerato”.
“La differenza è che io non oscuro il lavoro che ha fatto anche il Sindaco con il suo ruolo. Invece oscurare la responsabilità che ci siamo assunti per quel percorso di semplificazione e di accelerazione, oscurare i finanziamenti straordinari che abbiamo trovato per Genova, secondo me è disonesto. E nessuno più si permetta di dire che il Movimento è il partito dei no” ha continuato Conte, che all’epoca del crollo del Morandi era Presidente del Consiglio, e che ha voluto replicare così alle dichiarazioni del sindaco Marco Bucci che più volte a chiesto alla cittadinanza di scegliere tra chi ha realizzato il nuovo ponte e chi invece blocca il Paese con i no.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.