Tutto in un giorno. Dalle 7 del mattino alle 11 di sera di domenica 12 giugno
Tutto in un giorno. Dalle 7 del mattino alle 11 di sera. Domenica prossima, 12 giugno, sarà l’election day per i cinque referendum sulla giustizia proposti dalla Lega e dai Radicali e per il rinnovo di quasi mille amministrazioni comunali.
Gli italiani chiamati alle urne per le amministrative sono più di 8,8 milioni.
Per i nuovi sindaci e i nuovi consiglieri comunali, si vota in 974 comuni. Di questi, quattro sono capoluoghi di Regione (Genova, Palermo, Catanzaro e L’Aquila) e 22 capoluoghi di provincia (Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona, Viterbo).
Il 26 giugno sono in programma i ballottaggi nei Comuni con oltre 15mila abitanti dove nessun candidato sindaco sarà riuscito a superare la soglia del 50% più uno delle preferenze, al primo turno.
Per i referendum, proposti dalla Lega e dai Radicali, potranno esprimersi 51,5 milioni di elettori. Perchè siano validi, stabilisce l’articolo 75 della Costituzione, dovrà recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto.
Cinque le schede, cinque i colori: rosso (per il quesito per l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, Legge Severino), arancione (sulla limitazione delle misure cautelari), giallo (sulla separazione delle funzioni dei magistrati), grigio (sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari) e verde (per l’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Csm).
Dalle 23 di domenica – dopo aver completato le operazioni di voto e di riscontro dei votanti per ogni consultazione – si procederà allo scrutinio delle schede dei referendum.
Le operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative sono invece rimandate alle 14 del giorno seguente, lunedì, dando precedenza a quelle per le elezionicomunali e successivamente a quelle per le eventuali elezioni circoscrizionali.
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