Il segretario del Pd, in città per il comizio conclusivo della campagna elettorale di Ariel Dello Strologo, ha ribadito: “Il nuovo ponte di Genova? Dovuto a scelte nazionali in cui il sindaco c’entra poco o niente”
Genova – Appello al voto. Rivendicazioni delle decisioni prese dal Pd sul Decreto Genova: “Non votammo perchè conteneva la nefandezza del condono edilizio di Ischia”. E poi ancora frecciate a chi si appunta medaglie che non sono sue.
Nessun passo indietro, dunque, sulle critiche al sindaco Marco Bucci rispetto ai meriti della ricostruzione di ponte Morandi. Anzi. Il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, rilancia le sue dichiarazioni aggiungendo che “mi ha colpito il nervosismo con il quale il sindaco Bucci ha risposto alle mie critiche. Io mi dovrei scusare con lui perchè l’avrei insultato? Invece qui io voglio rilanciare queste critiche e dire che non è un insulto criticare il sindaco nel senso che ogni politico è qui per essere lodato, criticato, e per rispondere. Ma non sono insulti. Mi stupisce questo suo modo di intendere il suo ruolo di sindaco, che non può nemmeno essere criticato. Francamente io penso la politica in un altro modo”.
Il segretario dem, che oggi pomeriggio è a Genova per il comizio conclusivo della campagna elettorale di Ariel Dello Strologo, non risparmia gli attacchi al Sindaco uscente: “La mia critica è la critica ovvia e naturale di qualunque persona guardi alle vicende che hanno toccato Genova in questi anni. Genova è stata beneficiata da un grande intervento nazionale che era dovuto a causa di un disastro nazionale che ha toccato la città”. E rimarca ancora una volta che “tutto è derivato da scelte nazionali in cui il sindaco c’entra poco o niente. Il sindaco ha beneficiato di tutto questo”.
Quindi sulla posizione del Partito democratico rispetto al Decreto Genova spiega che “noi non lo votammo perchè conteneva la nefandezza del condono edilizio di Ischia” e sottolinea che “non lo votò nemmeno Forza Italia che oggi sostiene Marco Bucci”. Poi, a chi gli chiede di scusarsi risponde con un altro appunto che “la reazione del Sindaco è totalmente fuori luogo, sopra le righe” e che Bucci “dimostra di essere un Sindaco che non sa bene che il politico è criticabile, è criticato e deve accettare la critica”.
Un sindaco scontroso, insomma, “il sindaco di chi ce la fa”, affonda Letta da Largo XII Ottobre e rivendica l’ambizione di riprendersi il governo della città grazie a “una squadra che è cresciuta” e si dice “molto fiducioso” perchè “Ariel Dello Strologo, che ovviamente era meno conosciuto rispetto al sindaco Bucci, ha recuperato molto dello svantaggio che aveva all’inizio”. Guarda avanti il segretario dem che adesso è qui per dare al candidato progressista “tutti insieme la spinta per andare al secondo turno e sorpassare, e diventare il prossimo sindaco di Genova”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.