E stasera Matteo Salvini sarà a Genova per il rush finale di Marco Bucci
Ci sono tutti i leader nazionali a tirare la volata in prima persona ai loro candidati sindaci, sparsi in lungo e in largo per la Penisola.
E se tutti hanno escluso possibili “ricadute” sugli equilibri nei palazzi romani, come avviene a ogni giro elettorale, al di là delle dichiarazioni ufficiali, i risultati del voto avranno anche una lettura nazionale. Soprattutto per il centrodestra, dove i riflettori sono puntati su FdI e il possibile “sorpasso”, anche al nord, sulla Lega.
Ma il voto di domenica sarà una cartina di tornasole anche per lo schieramento opposto, il “campo largo” a cui sta lavorando da mesi il Pd. Dem e M5S si presentano insieme in circa il 70% dei quasi mille comuni al voto, un primo test di tenuta e capacità attrattiva dell’alleanza giallo-rossa in vista delle politiche del 2023.
Una campagna elettorale, questa, segnata dalla guerra in Ucraina e dalle conseguenze economiche che si riflettono sul Paese e che hanno fagocitato i temi più locali.
A caratterizzare le amministrative, poi, la quasi totale assenza di iniziative elettorali comuni dei leader. Fatta eccezione per alcuni casi isolati, come il comizio sullo stesso palco di Matteo Salvini e Giorgia Meloni a Verona, e della presidente di FdI e del coordinatore nazionale azzurro, Antonio Tajani, a Gorizia e l’Aquila, i leader del centrodestra si sono mossi per lo più in solitaria. Idem nel centrosinistra.
Stesso canovaccio che si ripeterà in serata per i tradizionali comizi di chiusura, da Lodi a Palermo, passando per Genova, L’Aquila e Taranto.
Oggi, infatti, il leader della Lega, Matteo Salvini, chiuderà la campagna elettorale genovese per Marco Bucci, e quella in Alessandria per tirare la volata al sindaco leghista uscente Gianfranco Cuttica. Ultimo appello al voto con videomessaggio per il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi è stato a Monza con Dario Allevi e poi ad Arcore ha ricevuto alcuni candidati sindaci azzurri. La leader di FdI, Giorgia Meloni, dopo il lunedì genovese, sarà in piazza con Antonio Tajani e il leghista Massimiliano Fedriga a Gorizia, per sostenere il primo cittadino uscente Rodolfo Ziberna, e poi chiudere, sempre con il coordinartore di FI, a L’Aquila in appoggio di Pierluigi Biondi.
Il segretario del Pd, Enrico Letta, dopo il comizio di ieri a Genova a sostegno di Ariel Dello Strologo, ha scelto di chiudere la campagna a Lodi. L’appuntamento per il candidato sindaco del campo progressista, Andrea Furegato, stamattina in piazza Castello. E poi camminata in centro storico e brindisi. Il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, per la chiusura della campagna elettorale ha scelto una città “simbolo”: l’ex premier, questa sera alle 21, sarà a Taranto, in quella che dovrà diventare “la città del riscatto” ha spiegato. Il suo appoggio è per il sindaco uscente, Rinaldo Melucci. Il fondatore di Italia viva, Matteo Renzi, impegnato in queste settimane anche con il lancio del suo ultimo libro, chiuderà stasera nella sua Toscana, a Carrara e Lucca, mentre il leader di Azione, Carlo Calenda, sarà a Palermo per il rush finale di Fabrizio Ferrandelli, insieme al segretario di Più Europa, Benedetto della Vedova. Maurizio Acerbo, il segretario nazionale di Rifondazione, insieme al segretario nazionale del PCI Mauro Alboresi e al coordinatore nazionale di Sinistra Anticapitalista Franco Turigliatto, hanno scelto invece di chiudere la campagna a Genova, ieri sera con la candidata sindaca del blocco La Sinistra insieme, Antonella Marras.
Infine, il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, che mercoledì era a Genova per Dello Strologo, chiuderà la campagna elettorale a Sesto San Giovanni, a sostegno del candidato del centrosinistra Michele Foggetta. Ci saranno anche Nicola Zingaretti, Beppe Sala, Stefano Buffagni, Simona Malpezzi, e la coportavoce di Europa Verde, Eleonora Evi.
Poi da mezzanotte scatterà il silenzio elettorale.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta