Palermo, il candidato al boss: “Problemi con l’edilizia? Mi chiami” 

“Se salgo io… sono in commissione urbanistica, all’urbanistica! Sono all’edilizia privata, hai capito che appena qua c’è un problema io salto e tu mi chiami”

Palermo – La linfa per gli affari mafiosi a Palermo è ancora quello, dai tempi di Vito Ciancimino: il cemento e la politica collusa.
Emerge, il dettaglio, dall’intercettazione del colloquio tra il candidato di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Palermo arrestato ieri, Francesco Lombardo, e il boss Vincenzo Vella. Captato dagli investigatori della Mobile, Vella risponde: “Si, il suolo pubblico te lo puoi sbrigare?  L’aspirante consigliere comunale a questo punto replica deciso: ” E certo! Non mi sono messo sempre a disposizione con voi altri prescindere della politica?”.
Vella a questo punto e’ netto: “Quelli nostri tutti li prendi”. E gli chiede: “quanti ce ne vogliono?”. Il politico dice: “Ce ne vogliono da 1300 a 1400 stiamo lavorando al mercato”. E il boss, senza esitazione: “Li prendi!”

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