Femminicidi: la strage continua, ancora troppe le donne uccise da inizio anno

Secondo i dati del Viminale, dal 1 gennaio al 12 giugno, sono stati registrati 123 omicidi. 50 hanno vittime donne

Ancora troppe donne uccise da un partner o da un ex nei primi mesi del 2022. Secondo i dati del Viminale, dal 1 gennaio al 12 giugno, sono stati registrati 123 omicidi di cui 50 riguardano vittime donne.
Ben 43 sono state uccise in ambito familiare o nella cerchia dei loro affetti. Tra loro 26 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Analizzando gli omicidi da inizio 2022 alla metà di giugno rispetto a quello analogo dello scorso anno assistiamo, fortunatamente, a un decremento del  5%, da 130 a 123 casi, con una diminuzione di vittime donne che va da 54 a 50.

Una lunga scia di sangue che culmina in ordine di tempo, con l’omicidio avvenuto nella notte a Novoli, in provincia di Lecce. La vittima, Donatella Miccoli, 38 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito Matteo Verdesca, anche lui 38enne. Dopo alcune ore di ricerca, il corpo dell’uomo è stato trovato carbonizzato all’interno della Renault Clio bianca con cui era fuggito dopo il delitto.

La coppia era stata vista da alcuni vicini intorno alle 22, mentre tornava a casa con i figli, ma dopo una lite piuttosto violenza è successa la tragedia.

Se ripercorriamo questa macabra statistica in ordine cronologico, il 14 gennaio, a Latina,  Nadia Bergamini, 70 anni, muore uccisa dal genero, Antonio Salvatore Zappalà di 44 anni. La donna aveva problemi di deambulazione ed era costretta su una sedia a rotelle. Stando alle indagini, di fronte a una richiesta di aiuto da parte della suocera, l’uomo l’avrebbe colpita ripetutamente fino a farla cadere a terra. Trovata agonizzante dalla figlia, la donna è stata portata in ospedale in codice rosso dove, nonostante l’intervento cui è stata sottoposta, è deceduta per le conseguenze delle percosse.

Il giorno dopo,  una cittadina marocchina di 40 anni, viene soffocata e uccisa dal marito, al termine di un litigio, a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro. L’uomo, dopo averla ammazzata è andato a lavoro e ha raccontato tutto al proprio datore.
Il 18 gennaio, a Roma, Simona Michelangeli, viene trovata morta nella sua abitazione. A chiamare i soccorsi è il convivente, 42 anni, ai quali racconta di aver trovato la propria compagna in crisi respiratoria sul letto. Ma sul corpo della donna, i soccorsi notano lividi. Secondo le indagini, la donna sarebbe stata ripetutamente vittima di maltrattamenti.

Il 1 febbraio muore a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, Rosa Alfieri di 23 anni. La 23enne era stata attirata con una scusa in un appartamento del palazzo da un vicino, Elpidio D’Ambra, 31 anni, che l’ha uccisa.

5 febbraio, a Zeddiani in provincia di Oristano, Daniela Cadeddu, 51 anni, viene ammazzata dal marito Giorgio Meneghel, 53 anni. I due erano separati, ma vivevano insieme. L’uomo l’ha uccisa colpendola due volte alla testa con un martello. Il 1 marzo, Anna Borsa di 30 anni, viene uccisa dal suo ex, Alfredo Erra a colpi di pistola. Il fatto è successo a  Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno,  dove Erra ha raggiunto la giovane donne mentre era nel salone del parrucchiere dove lavorava e l’ha freddata. Erra ha ferito anche altre 2 persone persenti in quel momento nel negozio.

Dopo averle sparato, Erra ha tentato di suicidarsi rivolgendo verso di sé la pistola, senza riuscirci. Si è dato alla fuga, ma è stato catturato in una area di servizio dell’autostrada A2. L’uomo è stato portato in carcere, con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione.

L’8 marzo a San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone, viene ammazzata con un colpo al petto Vincenza Ribecco, 60 anni. I carabinieri della compagnia di Crotone hanno fermato il marito, 69 anni, con l’accusa di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma.

Il 10 marzo a Napoli , Anastasia Bondarenko, 23 anni, arrivata in Italia dall’Ucraina da due mesi, muore carbonizzata nel rogo dell’appartamento in Vico I Sant’Antonio Abate dove viveva con la figlia di 5 anni e altri connazionali. Ad appiccare il rogo, secondo i Carabinieri,  è stato Dmytro Trembach, cittadino ucraino e compagno della donna.

12 marzo. A Lentini, nel Siracusano, viene ammazzata con una coltellata alla gola Naima Zahir, 45 anni. Dopo un lungo interrogatorio, per l’omicidio è stato indagato il marito.
20 marzo. A Borno, un Comune della Val Camonica in provincia di Brescia, viene ritrovata in sacchi dell’immondizia il corpo fatto a pezzi di Carol Maltesi, 25 anni, scomparsa da gennaio. A ucciderla Davide Fontana, 43 anni, dipendente di un istituto bancario nel Milanese. I due, qualche tempo prima, avevano avuto una relazione.

Sempre marzo, il 29, Molina di Fiemme, in provincia Trento, una donna di 50 anni, Viviana Micheluzzi, viene  ammazzata dal marito, Mauro Moser, 56 anni, a colpi di pistola. Con la stessa arma, l’uomo, si è poi suicidato.

Nel mese di aprile, a Fare Gera in provincia di Bergamo,  Romina Vento, 44 anni, viene uccisa dal convivente Carlo Fumagalli, 49 anni. L’uomo si è gettato con la auto nelle acque del fiume Adda a Fara Gera. Lui è riuscito a salvarsi fuggendo a nuoto. Dopo averlo sentito per tutta la notte in caserma a Treviglio, gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto e formulato nei suoi confronti l’ipotesi di omicidio volontario.

22 aprile. A Rimini, Angela Avitabile, 62 anni, è stata uccisa dal marito  Raffaele Fogliamanzillo. I due si trovavano nell’appartamento della figlia, assente nel momento del delitto, per accudire i nipotini. L’uomo, per cause ancora da chiarire, probabilmente al culmine di un litigio, ha iniziato ad aggredire la moglie a coltellate.

Stessa sorte per Sonia Solinas 49 anni, uccisa nel suo appartamento  a Dormelletto, in provincia di Novara, ammazzata dal compagno, Filippo Ferrari di 39 anni. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato qualche ora più tardi ai piedi di un cavalcavia in provincia di Verbania.

3 maggio. A Frosinone, viene trovata senza vita Romina De Cesare, 36 anni, uccisa con 15 coltellate. Qualche ora più tardi, le forze dell’ordine fermano l’ex della vittima, Pietro Lalongo, ritrovato in stato confusionale su una spiaggia di Sabaudia, in provincia di Latina.

Il giorno dopo, 4 maggio,  a Saramate in provincia di Varese, una donna e sua figlia sono state ammazzate a martellate. Allertati dai vicini, sono arrivati sul posto i carabinieri che hanno ritrovato anche il marito e padre della ragazza con i polsi tagliati. L’uomo, dopo l’oidio avrebbe tentato il suicidio.

7 maggio. A Udine, Lauretta Toffoli, 74 anni, viene ritrovata senza vita nella sua abitazione dal figlio. Il giorno successivo viene fermato per gravi indizi di colpevolezza come autore del reato V. P., 40enne vicino di casa della vittima. Le indagini sono in corso.

Il 19 maggio 19 a Rimini, Noelia Rodriguez Chura, 46 anni, è stata uccisa  con un coltello, l’ex compagno, Maximo Aldana De La Cruz, 54 anni.

Sempre a maggio, il 25, a Vittoria, in provincia di Ragusa, è stata ammazzata in strada, sotto gli occhi del figlio di 10 anni, Brunilde Halla, 37 anni di origini albanesi. Nella notte, i Carabinieri hanno fermato un 28enne che ha confessato l’omicidio.

L’8 giugno a Vicenza, Lidia Miljkovic viene ammazzata dall’ex marito mentre è in strada. I due erano in fase di separazione. Lui, 42enne di origini bosniache, ha atteso che la donna tornasse a casa dopo aver accompagnato a scuola i figli e le ha sparato dall’auto. Dopo si è dato alla fuga.

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