Carburanti alle stelle, Rienzi: “Il Codacons ha fatto esposti in 104 Procure”

Il prezzo al barile scende ma la quotazione della benzina sale

Roma – “Siamo in presenza di una emergenza nazionale e il Governo non sembra pronto ad adottare misure di contrasto, afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

“I rincari delle ultime settimane si registrano nonostante il sensibile calo delle quotazioni del petrolio, oggi attorno ai 112 dollari al barile, a dimostrazione delle speculazioni che interessano i prezzi dei carburanti. Per questo ci siamo rivolti con un esposto all’Antitrust e a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, a attendiamo con fiducia l’apertura di nuove indagini da parte della magistratura volte ad accertare possibili illeciti sui listini alla pompa”

Oggi la benzina in modalità self, ha raggiunto la media di 2,075 euro al litro e il gasolio che schizza a una media di 2,030 euro al litro, mentre in modalità servito la benzina viaggia spedita verso i 2,3 euro al litro (2,276 euro in alcuni impianti). Oggi un litro di verde costa il 28,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, e per un pieno di benzina occorre sborsare circa 23 euro in più. Va peggio per il gasolio, il cui prezzo sale del 37,5% su base annua con un maggiore costo per il pieno di 27,7 euro. Considerata un’auto di media cilindrata, una famiglia spende oggi 552 euro in più all’anno per i rifornimenti di benzina, e addirittura +664 euro annui per quelli di gasolio. Senza considerare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio.

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