Ha 16 anni, studente del liceo classico D’Oria con indirizzo europeo, vicepresidente della Consulta giovanile, è stato selezionato attraverso la call per rappresentare i cittadini genovesi tra i 15 e i 35 anni.
È Benedetto Pesce Maineri il primo sindaco dei giovani, presentato questa mattina durante la conferenza stampa per l’insediamento della nuova giunta comunale. Ha 16 anni, studia al liceo classico Andrea D’Oria con indirizzo europeo e specializzazione quinquennale in diritto ed economia. È vicepresidente della consulta giovanile del Comune di Genova, con carica di Sostituto presidente in assenza del sindaco durante le assemblee plenarie della Consulta Giovanile del Comune di Genova. Attivo nel volontariato e nelle pubbliche relazioni per associazioni e enti giovanili, Benedetto Pesce Maineri ha partecipato all’organizzazione della tappa genovese del Neet Working tour del dipartimento delle Politiche giovanili, ha ideato il tavolo della Genovesità, ha partecipato all’ideazione del progetto Green high school dell’assessorato alla Transizione ecologica e del Comune di Genova per un modello di istituto scolastico a ridotto impatto ambientale, alla progettazione di piani di sensibilizzazione nelle scuole ed enti pubblici giovanili con il contributo delle forze armate e di altre associazioni di prevenzione, che partiranno con il prossimo anno scolastico.
Tra gli ambiti di interesse: l’ambiente, l’inclusione giovanile, le tradizioni cittadine, innovazione tecnologica e la mobilità sostenibile, non che lo sviluppo e la valorizzazione del futuro dei nostri giovani.
Genova è la prima città in Italia ad avere il sindaco dei giovani cittadini e cittadine, selezionato attraverso una call di evidenza pubblica rivolta ai ragazzi tra i 15 e i 35 anni. Il sindaco dei giovani è una figura riconosciuta all’interno dell’amministrazione comunale come “portavoce e rappresentante del pensiero dei giovani” per facilitare “le decisioni in merito alla realizzazione di azioni specifiche che portino la città di Genova a rispondere alla volontà, al bisogno e al desiderio di quanto effettivamente richiesto dai ragazzi e dalle ragazze di oggi”.
Il sindaco dei giovani cittadini e cittadine dovrà facilitare le decisioni da prendere in merito alla “città che voglio” nelle aree di maggior coinvolgimento dei giovani: volontariato, cultura (scuola, Università, istituti di ricerca, eventi culturali, Biblioteche cittadine), start up, sport, tempo libero e svago, casa, orientamento e accesso al mondo del lavoro, spazi di socializzazione, studio e lavoro.
Tra gli obiettivi del sindaco dei giovani anche la creazione di un team network operativo del Comune di Genova che tenga in rete le varie funzioni amministrative, in modo da creare una collaborazione fattiva con gli uffici.
La ricerca del profilo richiesto ha compreso articolate competenze trasversali – in particolare leadership, autonomia, intelligenza emotiva e pensiero laterale – abbinate a comprovate esperienze scolastiche, servizio volontario, attività professionale, eventuali pubblicazioni, comprese quelle online e sui social. Ai candidati è stato anche chiesto di definire il loro legame con Genova ed esemplificare le loro esperienze pregresse in un rapporto attivo con la propria comunità di riferimento (scuola, associazione, territorio).
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