Pietrostefani, condannato per l’omicidio di Calabresi, rimarrà in Francia
Milano – Indignazione generale per la sentenza con cui la Corte d’Appello di Parigi ha negato l’estradizione di ex brigatisti con condanne già passate in giudicato, soprattutto alla luce del trattato bilaterale firmato tra Eliseo e Quirinale.
E la Procura di Milano sta studiando l’ipotesi di impugnazione per Tornaghi e Pietrostefani, quest’ultimo condannato come mandante dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi, e per altri terroristi lcondannati per omicidi ocmpiuti negli annio ’70-’80.
La Procuratrice Generale Francesca Nanni ha dichiarato: “Posso valutare nei prossimi giorni l’esistenza nell’ordinamento francese di un’impugnazione del tipo di quella prevista dall’art. 706 del codice di procedura penale nel caso di estradizioni per l’estero”.
La procura generale di Milano è competente per le posizioni di Giorgio Pietrostefani, 78 anni, ex membro di Lotta Continua condannato a 14 anni, 2 mesi e 11 giorni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi nel 1972 e Sergio Tornaghi, 64 anni, ex Br, condannato all’ergastolo per vari reati tra cui l’omicidio del direttore generale della “Ercole Marelli” Renato Briano.
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