Ue: gli Stati procedano subito
Bruxelles – “I nostri vaccini contro il Covid-19 funzionano e offrono buoni livelli di protezione contro le malattie gravi e il ricovero in ospedale”, per questo “chiedo agli Stati membri di lanciare immediatamente il secondo booster per tutti coloro che hanno un’età superiore ai 60 anni e per tutte le persone vulnerabili e di esortare tutti coloro che hanno diritto a farsi avanti e vaccinarsi. È così che proteggiamo noi stessi, i nostri cari e le nostre popolazioni vulnerabili”.
È il commento della commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, alla raccomandazione di Ema ed Ecdc di avviare la vaccinazione con la quarta dose.
In aprile entrambe le agenzie avevano raccomandato che le persone di età superiore agli 80 anni fossero prese in considerazione per un secondo richiamo. Ora, scrivono l’Agenzia europea del farmaco e il Centro controllo delle malattie, in ragione della “nuova ondata” di casi “attualmente in corso in Europa, con tassi crescenti di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino le persone tra i 60 e i 79 anni, nonché le persone vulnerabili di qualsiasi età, per un secondo richiamo”. La dose booster dovrebbe essere somministrata almeno quattro mesi dopo la precedente dose, con particolare attenzione alle persone che hanno ricevuto un richiamo più di sei mesi fa.
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