Draghi: “Per me non esiste questo governo senza i 5 Stelle”
Roma – Giuseppe Conte potrebbe staccare la spina al Governo di Mario Draghi già giovedì non votando la fiducia sul DL Aiuti. Il leader dei pentastellati ha voluto chiarire la linea del Movimento durante l’assemblea congiunta di oggi pomeriggio. “La scorsa settimana abbiamo consegnato al premier un documento politico in 9 punti con le nostre posizioni”. Ha poi aggiunto “che il documento presentato al Governo non serviva a piantare delle “bandierine” ma era “un contributo serio” alle richieste del Paese, in un “momento drammatico per la crisi in corso”.
Resta da capire se Draghi deciderà di salire al Colle già domani, e nel caso Mattarella potrebbe rinviare il Governo alle Camere per costringere i partiti ad assumere posizioni precise. Per assurdo il Movimento potrebbe votare la fiducia e far pesare il suo ruolo decisivo in un nuovo Governo. Ma nel caso la fiducia dovesse mancare per l’uscita dall’aula del centrodestra, al Presidente Mattarella non rimarrebbe che avviare le consultazioni giungendo anche a una possibile chiusura anticipata della Legislatura.
Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, sottolinenando che non ci sarà un dopo Draghi e che il suo partito non sosterrà alcun governo, ha dichiarato che : “La decisione M5s di non partecipare domani al voto di fiducia sul DL Aiuti è un atto di grave irresponsabilità assunto, per interessi di parte, in uno dei momenti più difficili dell’Italia”.
Intanto nel pomeriggio Matteo Salvini ha sentito telefonicamente Berlusconi nel tentativo di compattare un centro destra a cui manca un pezzo importante che è rappresentato da Giorgia Meloni. Un brutto periodo per una crisi di governo che potrebbe portare a un voto anticipato che non favorisce Giovanni Toti impegnato nella costruzione di un Centro ampio che catalizzi i voti dei moderati.
Il PD, diviso in troppe correnti, chiederà una verifica per capire se il Governo Draghi avrà ancora fiato almeno fino alla fine dell’estate. “Non si puo’ far finta di niente e rispetto a quello che accadrà domani, bisogna che ognuno si assuma la sua responsabilità”, Ha dichiarato Enrico Letta, segretario del Pd.
Un sospiro di sollievo deve averlo avuto Giorgia Meloni che, Presidente dell’unico partito in opposizione al governo Draghi, ha chiesto che si vada subito alle elezioni.
“Guerra, pandemia, inflazione, povertà crescente, caro bollette, aumento del costo delle materie prime, rischi sull’approvvigionamento energetico, crisi alimentare. E il governo “dei migliori” è immobile, alle prese con i giochi di palazzo di questo o quel partito. Basta, pietà. Tutti a casa: elezioni subito”.
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