Contrabbando internazionale, la Procura Ue chiede 115 anni per 15 trafficanti

Sequestrate trenta tonnellate di sigarette

Palermo – La Procura europea chiede 115 anni di carcere al Gup del tribunale di Palermo Giuliano Castiglia, per i quindici imputati di un contrabbando internazionale di tabacchi che avrebbe visto come protagonisti palermitani, tunisini e trapanesi. Il giudizio è in corso col rito abbreviato e l’inchiesta, chiamata Blue wave, fu condotta dalla Guardia di Finanza di Palermo nell’estate del 2019. A coordinarla i delegati dell’Eppo, l’European public prosecutor’s office, Gery Ferrara e Amelia Luise.

Su due imbarcazioni e con l’ausilio di altri mezzi di terra, furono introdotte in Italia quasi trenta tonnellate di sigarette sequestrate dai finanzieri a fine novembre 2021. Oggi i pm hanno chiesto 12 anni per Vito Agnello, 6 per Mehdi Ammari, 5 anni e 4 mesi per Mohamed Baili, 10 anni e 8 mesi per il sottufficiale della guardia costiera di Palermo, Bartolomeo Bertuglia, 10 anni per il fratello, Francesco Bertuglia, 8 anni e 8 mesi per Fabio Bruno, 8 anni per Alfredo Caruso, 8 anni e 8 mesi per Giulio Di Maio, 6 anni e 8 mesi per Mohamed Hassen Hamza, 6 anni e 8 mesi per Said Hamza, 6 anni e 8 mesi per Samir Kacem, 6 anni e 8 mesi per Giuseppe Giacomo Licata, 8 anni e 8 mesi per Antonino Lo Nardo, 6 anni per Walid Mirghli, 4 anni e 8 mesi per Calogero Stassi. Gli sbarchi avvenivano tra Mazara, Marsala e Campobello di Mazara (Trapani) e nella provincia di Siracusa.

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