Secondo l’accusa Dominique Suraci sarebbe legato alle cosche dello Stretto
Reggio Calabria – Sono 12 le persone arrestate oggi, 8 in carcere e 4 ai domiciliari, nell’operazione congiunta tra DIA e Guardia di Finanza chiamata “Planning”. Sono accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno, associazione per delinquere, impiego di denaro di provenienza illecita, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.
Fra gli indagati risultano i fratelli Giampiero e Sergio Gangemi, Antonio Mordà, e Domenico Gallo.
Nell’ordinanza compare anche il nome dell’ex assessore e Presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, Dominique Surace, come imprenditotore legato, secondo l’accusa, alla ‘ndrangheta. Nell’indagine della Dia reggina compaiono i nomi di imprenditori molto noti, operanti nel settore della grande distribuzione alimentare e dell’edilizia legati, in particolare, ai clan De Stefano e Araniti.
Contestualmente, in Lombardia, Abruzzo, Lazio e Calabria, Dia e finanzieri stanno dando esecuzione al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, disposto dalla procura reggina, di 27 imprese, di cui una con sede legale in Slovenia e una in Romania, 31 unità immobiliari, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 32 milioni di euro.
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