De Magistris: “Unione popolare unica vera novità, il resto è fatto da saltimbanchi della politica”
Roma – È sempre Twitter il veicolo principale delle dichiarazioni dei leader politici. E Letta ha appena twittato il de profundis dopo la rottura dell’alleanza con Calenda: “Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia”.
Per contro Calenda è stato altrettanto lapidario: “La scelta è stata del Pd, io non posso seguire una strada dove non mi porta la coscienza. Se il Paese non mi seguirà vorrà dire che ho sbagliato lavoro e ne trarrò le conseguenze. Ho fatto un negoziato con Letta avendo sempre in testa l’idea di costruire assieme una alternativa di governo. Spalla a spalla per dire agli italiani che c’è un’altra Italia possibile.
Mano a mano che questa negoziazione è andata avanti si sono aggiunti pezzi che stonavano. Sempre di più si è trasformata e oggi io mi trovo a fianco a chi ha votato 54 volte la sfiducia a Draghi più del M5s, e con ex Cinquestelle che hanno demolito tutto il lavoro che è stato fatto e che hanno inquinato il dibattito politico. E allora mi sono un po’ perso”.
Sul problema della raccolta delle firme il leader di Azione si è detto pronto a farlo “e se non ce la faremo vuol dire che la proposta è ritenuta debole”.
A questo punto non è improbabile un fronte liberale e riformista con un’alleanza tra Renzi e Calenda, ammesso che l’ego spropositato dei due politici lo permetta. Il PD perde una parte di centro destra che avrebbe potuto attirare consensi e indebolire ulteriormente Forza Italia. La “cosa” architettata da Letta perde un pezzo importante.
E in questo frangente si inserisce Luigi De Magistris che ha dichiarato che “Unione popolare” rappresenta l’unica vera novità di questa tornata elettorale. Su Calenda il giudizio del magistrato è chiaro: ” Rompe con il Pd dopo che avevano stilato un patto di ferro, il circo dei saltimbanchi della politica, saltellano da una parte all’altra, per visibilità mediatica sulla pelle del popolo. Solo poltrone, solo posizionamenti di potere, il nulla profondo. L’ammucchiata del delirio”.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.