Lorenzo Cesa e il suo staff hanno toccato con mano i problemi della viabilità molisana
Termoli – Se “a Bologna non si perde neanche un bambino”, come dice una celebre canzone, in Molise Lorenzo Cesa e staff si sono persi nelle campagne di Termoli.
“Bloccati un’ora e mezza in mezzo alle campagne molisane”, questa è la disavventura capitata a Cesa, segretario nazionale dell’Udc e candidato all’uninominale per il centrodestra alla Camera in Molise, e raccontata dallo stesso Casa al ministro Giancarlo Giorgetti e agli altri candidati della Lega, a margine dell’inaugurazione della sede elettorale di Michele Marone, capolista del Carroccio alla Camera in Molise.
“Dopo essere stati a San Felice del Molise ci siamo persi in una strada di campagna fino a che abbiamo trovato un cancello che ci impediva di proseguire. Oltretutto non c’era campo sul cellulare, non si poteva chiamare nessuno, così dopo un’ora e mezza siamo dovuti tornare a San Felice”.
Aneddoto che è servito al segretario dell’UDC per spiegare quanto il Molise abbia necessità di infrastrutture moderne e vie di collegamento.
Quella della viabilità fatiscente della regione è una delle condizioni cui mettere mano secondo i candidati alle Politiche del 25 settembre. Cesa è impegnato da giorni in un tour elettorale che lo sta portando in tutti i paesi molisani ha già rimarcato in più occasioni la volontà di spendersi per migliorare la viabilità e le infrastrutture del Molise, che specie nelle aree interne presentano condizioni di grande arretratezza. Speriamo che non decidano di asfaltare tutto.
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