“Non parlano nemmeno di corruzione, strettamente collegata. Obiettivo del Sistema è criminalizzare chi dissente”
Napoli – Luigi De Magistris, leader di Unione Popolare, unica vera sorpresa a sinistra, ha accusato i partiti del “Sistema”, quelli hanno governato assieme fino a qualche settimana fa, di non voler affrontare la questione della penetrazione delle mafie nel cuore dello Stato.
“Non parlano nemmeno di corruzione, strettamente collegata. Obiettivo del Sistema è criminalizzare chi dissente”. La corruzione e le mafie nel rapporto con politica, istituzioni, economia e finanza, sottraggono soldi pubblici per i diritti, per il lavoro, per un Paese più efficiente, per maggiori servizi e una qualità della vita migliore.
Condizionano lavoro, finanziamenti e voto. Un collasso sociale con la complicita’ dello Stato che lascia spesso soli chi contrasta massomafie e borghesia mafiosa.”, prosegue il portavoce di Unione popolare “Da uomo delle istituzioni ho sempre contrastato il Sistema, pagando anche prezzi personali e familiari immensi. Perchè tacciono, ad esempio, i leader dei due principali schieramenti sulle ormai non più rare collusioni che hanno travolto esponenti dei loro partiti ? Sulle mafie non bisogna aspettare sempre la magistratura e le forze di polizia, ma si deve prevenire mettendo al centro la questione morale. Ci vogliono persone autonome, senza prezzo, oneste, incorruttibili, competenti e coraggiose. Le vicende calabresi, campane, laziali, emiliane, lombarde, tanto per fare degli esempi, non insegnano nulla, non fanno dire nulla a chi nulla ha fatto e nulla vuole fare ?”.
Intanto lunedì arriverà a Genova Paolo Ferrero ex Ministro, Vicepresidente della Sinistra Europea e Candidato di Unione Popolare.
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