Maltempo: l’ entroterra di Senigallia è una distesa di fango e acqua
Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. Il maltempo ha picchiato duro nelle Marche. Le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall’acqua sono il prologo di una stagione autunnale che si prevede difficile per tutta la penisola dopo la siccità estiva. La zona con maggiori problemi è quella di Cantiano dove stanotte si è abbattuta un a bomba d’acqua che ha provocato allagamenti e lo straripamento del fiume Burano.
Il maltempo ha provocato situazioni critiche a Serra de’ Conti, Barbara, Corinaldo, dove il fiume Nevola e’ esondato in zona Burello, e a Ostra, nella frazione di Pianello, dove e’ esondato il Misa in piu’ punti, trasformando le strade in torrenti che trascinano via le auto.
L’entroterra di Senigallia è una distesa di acqua, fango e rami che ricopre strade e ponti. Proprio in uno di questi comuni, a Barbara, risulta ancora disperso un bambino. Il piccolo era in auto con la mamma. L’auto della donna si trovava su un ponte lungo una strada parallela alla Corinaldese, che collega Castel Leone con Montefortino, quando è stata travolta dall’onda di piena del torrente Misa. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare la donna mentre il bambino non e’ ancora stato ritrovato.
Stamattina Luca Cari, capo della comunicazione dei Vigili del Fuoco ha sintetizzato così la situazione: “I nostri interventi sono concentrati nella zona di Senigallia: sono 200 gli interventi in corso e, tra questi, anche quelli nel territorio di Barbara, dove risultano tre dispersi e, tra questi, il bimbo sfuggito dalle braccia della mamma, che invece siamo riusciti a salvare. L’acqua tende a defluire e consente una più rapida perlustrazione delle aree con l’intervento anche dei nostri elicotteri, che stanno sorvolando la zona”.
Cari ha parlato di “ampie zone allagate” nel Senigalliese, “lungo il percorso del Misa, che è esondato in più tratti”. Dalla serata di ieri, i vigili del fuoco hanno messo in salvo “decine di persone che si erano rifugiate su alberi e tetti”.
Ha intanto preso il via la riunione operativa presso la Protezione civile regionale per fare il punto sull’emergenza maltempo. Presenti il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi, quello alla Sanità Filippo Saltamartini, il prefetto di Ancona Darco Pellos, i vertici regionali di Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta