Politiche 2022: il M5S presenta i candidati liguri per Camera e Senato

Al centro del programma ci sono il lavoro, la sanità e l’ambiente

 Genova – Il MoVimento 5 Stelle sceglie, per le Politiche 2022, una strada diversa per presentarsi ai cittadini della Liguria: i dieci candidati alla Camera e al Senato – votati dagli attivisti e iscritti sulla piattaforma SkyVote – hanno affidato il proprio pensiero sull’Italia di domani a un video, girato tra Genova e La Spezia, ma non solo. Lavoro, famiglia, diritti, sanità, ambiente, pari opportunità, fisco ed economia circolare, tra i tanti temi affrontati.

Chi sono:

“L’Italia di domani dovrà concedere ai genitori la possibilità di poter mettere al mondo i propri figli conciliando famiglia e lavoro. Come? Garantendo maggiori diritti, tutele ed efficaci politiche del lavoro che diano adeguate prospettive di pensionamento”.

Alessandro Cancellieri, Psicologo esperto in politiche attive del lavoro

“Uno stato che investa sulla ricerca scientifica, creando competenze e posti di lavoro. Una legge urbanistica nazionale che valorizzi il patrimonio storico e il paesaggio, tutelando ambiente e biodiversità; contrastando cambiamenti climatici, disuguaglianze territoriali e spopolamento delle campagne”.

Giovanni Spalla, Architetto, urbanista e professore universitario

“Un Paese in cui il tuo stipendio ti permetta di affrontare una spesa imprevista senza disperarti, dove il lavoro ti consenta di realizzare i tuoi progetti senza dover aspettare anni. Come? Alzando la soglia minima dei salari a 9 euro lottando contro l’abuso del precariato”.

Laura Risso, Impiegata

“Uno Stato che sostenga la legalità, la lotta alle mafie e alla corruzione sono da sempre i nostri pilastri. Un Paese che non lasci indietro nessuno, che potenzi il sostegno alle donne vittime di violenza, ai genitori separati, agli anziani, ai disabili e a chi si prende cura di loro”.

Federica Giorgi, Avvocato e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati della Spezia

“Vorrei un Paese capace di riportare la Sanità alla gestione diretta dello Stato, che punti sulle terapie innovative e riconosca al personale sanitario una maggiore retribuzione. Ma, soprattutto, che non miri a chiudere bensì a potenziare i punti di primo soccorso e la rete dei consultori, come chiediamo da tempo in Liguria”.

Maria Tini, Medico specialista ginecologo

“Un’Italia che non riporti indietro le lancette della storia; che dipenda sempre meno dall’approvvigionamento energetico estero. Possiamo sostituire, gradualmente, i combustibili fossili con l’idrogeno verde prodotto da eolico e fotovoltaico. Così facendo, ridurremmo il fabbisogno di metano, abbattendo quindi i costi dell’energia”.

Antonino Barbera, Consulente tecnico gestionale

“Al Paese serve una transizione ecologica reale: si può ottenere migliorando l’efficienza energetica del comparto edilizio, rinnovando il Superbonus 110 e sbloccando i crediti d’imposta. Energia rinnovabile ed economia circolare, per tutelare la salute dei cittadini e abbattere i costi in bolletta per famiglie e imprese”.

Barbara Tronchi, Ingegnere progettista esperta di temi ambientali, fonti rinnovabili ed energie alternative

“Un’Italia con un fisco più semplice e leggero. Come? Cancellando l’IRAP così come formulata e tagliando il cuneo fiscale. Cashback senza dover aspettare di fare la dichiarazione dei redditi per i rimborsi, stabilizzazione della cessione dei crediti e maxi-rateizzazione delle cartelle esattoriali. Diamo respiro a lavoratori e imprese. Adesso”.

Enrico Maria Nadasi, Commercialista

“Immagino un Paese in cui i nostri giovani abbiano il diritto di restare e realizzarsi perché si investe in scuola e cultura. Un Paese che riconosca la cittadinanza italiana a bambini e ragazzi che abbiano completato un ciclo scolastico. Credo in un futuro che imponga lo stop ai cambi di casacca in parlamento e che preveda il limite dei due mandati esteso a tutti i partiti”.

Luca Pirondini, Professore d’orchestra

“Un’Italia che istituisca una cabina di regia per promuovere e sviluppare ‘l’economia del mare”, con la riorganizzazione del settore marittimo-portuale e il miglioramento del sistema di interconnessioni tra porti, reti stradali e ferroviarie. Un Paese che abbia tra le priorità il monitoraggio costante dello stato di salute delle infrastrutture”.

Roberto Traversi, Architetto e portavoce regionale del M5S

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