Politiche 2022, Camera e Senato: chi resta, chi arriva e chi parte

Ricambio in Parlamento, vanno a casa anche “statisti” come Luigi Di Maio

La nuova legislatura, la numero XIX vede uscire profili storici importanti come Emma Bonino, salvo che il riconteggio delle schede non dia ragione a +Europa, e vede il rientro di Silvio Berlusconi che si è imposto nel collegio uninominale di Monza con il 50,31% delle preferenze. Nel seggio romano della Bonino ha prevalso Lavinia Mennuni (FdI) che ha messo in difficoltà anche Calenda, salvato però, dal paracadute del proporzionale.

In Senato ritroveremo anche Matteo Renzi, Matteo Salvini e il presidente uscente della Regione siciliana Nello Musumeci, in cuor fratelli d’Italia.

Fratoianni e Bonelli avranno ancora uno stipendio grazie all’alleanza con il PD e che alla Camera avrà Enrico Letta e Nicola Zingaretti. Da Bruxelles arriverà anche Tajani.

Claudio Lotito, il presidente della Lazio, candidato nell’uninominale in Molise , diventa senatore per il Centrodestra, e troverà nei banche di Forza Italia anche l’ex presidente Elisabetta Casellati, che ha conquistato il suo seggio correndo in Basilicata. Nelle sfide a due, che hanno coinvolto nomi storici della politica l’hanno spuntata, Daniela Santanchè, Pierferdinando Casini e Isabella Rauti.

A Sesto San Giovanni, nella ormai ex Stalingrado d’Italia, lsabella Rauti, la figlia di Pino Rauti ex segretario del Msi e fondatore della Fiamma tricolore, ha battuto Emanuele Fiano (Pd), figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz.
Daniela Santanchè (FdI) a Cremona, ha avuto la meglio, con un distacco importante, su Carlo Cottarelli (27,3%) e rimane a palazzo Madama.

Pierferdinando Casini, ha vinto a Bologna su Vittorio Sgarbi, che rimane fuori dalle comode stanze del potere,  e si appresta a vivere l’undicesima legislatura consecutiva da parlamentare. Rieletti anche Bruno Tabacci e Benedetto Della Vedova che a Milano ha avuto la meglio su Giulio Tremonti l’ex ministro berlusconiano, che stavolta ha corso per FdI, e rimane fuori dal parlamento.

Diventa senatrice Ilaria Cucchi, candidata del centrosinistra, eletta a Firenze, dove ha superato, in un collegio che era considerato blindato per il centrosinistra, Federica Picchi candidata del centrodestra. Senatore per il Pd anche il virologo Andrea Crisanti.
Montecitorio invece dà l’addio al ministro degli Esteri Luigi Di Maio sconfitto dall’ex ministro Sergio Costa (M5s) nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta, ma acquista la compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, che vince a Marsala e viene eletta alla Camera.
Dopo 28 anni potrebbe uscire dal parlamento Stefania Prestigiacomo (FI), anche se i conteggi non sono definitivi. Fuori anche l’ex ministra di Iv Teresa Bellanova.

Debacle elettorale per il senatore leghista Simone Pillon, attivo sul fronte conservatore dei diritti umani, e per la dem Monica Cirinnà sua storica antagonista sui temi sociali. Non sarà in questa legislatura in Senato per Gianluigi Paragone, in virtù del fatto che Italexit non ha superato la soglia del 3%.

Eletto in Campania, alla Camera, Gianfranco Rotondi, e tra i deputati della nuova legislatura troviamo, in quota Lega l’ex magistrato Simonetta Matone e l’imprenditore Antonio Angelucci. Rita Dalla Chiesa, in quota Forza Italia, ha vinto a Molfetta e passa da Forum a Montecitorio.

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