Il destinatario della confisca avrebbe ereditato il bastone del comando dal padre, condannato in appello ad ottobre 2020 a 14 anni e 8 mesi di reclusione, nel procedimento penale “Sansone“.
Reggio Calabria – La Direzione Investigativa Antimafia, coordinata dalla Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, sta dando esecuzione a un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni – per un valore complessivo stimato in quasi 1 milione di euro, riconducibili ad un appartenente alla famiglia Buda-Imerti di Villa San Giovanni.
Il soggetto colpito dal provvedimento di confisca titolare di fatto di una società di servizi sarebbe risultato appartenente ad una famiglia di ‘ndrangheta, federata alla potente consorteria Imerti Condello attiva nel comprensorio di Villa San Giovanni (RC) e territori limitrofi e sarebbe il reggente della cosca, ruolo ereditato dal padre, dopo la condanna in appello nell’operazione “Sansone”. Il valore complessivo dei beni sottoposti a confisca è stimato in quasi 1 milione di euro.
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